sabato 26 dicembre 2009

POESIA DI NATALE

Sono incazzata.
Non ho motivi, ma ne ho anche mille.
Sono stanca, sono irritata.
Niente va come vorrei.
Odio le feste.
In questo momento odio un po' tutti.
Ed è per questo che non faccio gli auguri di buon Natale.

domenica 12 luglio 2009

ORTICARIA: DI MALE IN PEGGIO

Non so a quale giorno di fase acuta io sia (forse due settimane, escludendo le altre due settimane precedenti di bolle più leggere), ma il grande dramma della "cosa" mostruosa che ho addosso è che sta peggiorando. Chiazze su tutto il corpo, viso compreso, con labbra gonfie (effetto silicone), bruciore allucinante. La nuova cura non solo non mi ha dato alcun miglioramento, ma mi crea una nausea terribile. Sto impazzendo. Non mi viene nemmeno di fare la spiritosa...

sabato 11 luglio 2009

IDI DI LUGLIO

Stamattina, dopo un risveglio a chiazze rosse, ho detto basta, vado all'Idi. Per chi non è di Roma, l'Idi è un rinomato centro di ricerca specializzato nelle malattie dermatologiche. Perché non c'ero andata prima? Perché devi stare lì alle cinque del mattino a fare la fila, se vuoi accedere alla visita dei santoni. Ma oggi ero proprio disperata, e tanto alle cinque ero già sveglia, in preda a bruciori. Alle sette e e mezza ero lì, numero 175. Sono stati veloci, devo dire, alla nove e mezza avevo già fatto (anche se parliamo di un sabato d'estate, bellissima giornata da mare e non da ospedale).
Ho avuto conferma che si tratta di orticaria e non di peste bubbonica o lupus eritematoso (tutte cose visionate su internet), ho avuto una nuova terapia (ma speriamo che faccia effetto, vedremo), un rimando ai risultati di ulteriori analisi, e alcuni simpatici consigli: vestirsi solo di cotone bianco, anche l'intimo, mangiare in bianco, evitare assolutamente il sole (questo lo sapevo già) e la più drammatica di tutte: NIENTE COSMETICI, neanche il rossetto. È su questa indicazione che ho avuto il tracollo e a questo punto il dottore ha finalmente capito con chi ha a che fare. «Ma stia calma, deve stare calma...» Non sa che potrei tentare un gesto disperato senza il mio rossetto.
Comunque sto cercando di essere calma e ragionevole. Sono andata in un centro commerciale e ho comprato tre buste di camicioni, canotte e pantaloni bianchi, reggiseni e mutandine bianche, e un cappello a larghe falde (per coprire buona parte della faccia). Gli occhiali scuri ce l'ho, penso che non me li toglierò più fino al nuovo contrordine.


venerdì 10 luglio 2009

CHE COS'È QUESTA COSA? AH, È ORTICARIA?


Ricordo perfettamente – se non altro perché ci ho imbastito sopra il grande concorso cistite and friends – che l'anno scorso, più o meno in questo periodo (un po' prima) sono stata colpita per la prima volta da quell'odioso e fino a quel momento sconosciuto flagello urinario. Ebbene, l'inizio dell'estate si rivela ancora il tempo delle prime volte. Quest'anno è lil turno di un fenomeno orribile, assolutamente sconvolgente: orticaria. Ma un'orticaria furiosa, esplosiva, devastante. Le bolle non sono bolle, non puoi chiamarle bolle, ma enormi chiazze rosse in rilievo che a tratti si uniscono (e formano anche dei disegni) assemblandosi in tutte le parti del corpo, privilegiandone prima alcune, poi altre a seconda della giornata. Decidono loro. Vivono di vita propria. Pensano. E sono tanto tanto cattive.
La prima visita dermatologica è stata per me molto deludente: può essere tutto, un'allergia, un'intossicazione, un'infezione... oppure niente. La maggior parte delle orticarie è considerata "idiopatica", di natura sconosciuta. Una bella prospettiva... In questo preciso momento mi stanno colonizzando anche una tetta e una palpebra. Mi viene da chiedere: agiscono con un preciso progetto? Ho capito che è in corso una guerra tra me e loro. Stanno vincendo su tutta la linea. Ho tentato con l'antistaminico. Risultato: poco o niente. Il Bentelan. Risultato: poco o niente. Due giorni fa ho speso un patrimonio per le analisi del sangue... aspetto con una certa ansia i risultati. Nel frattempo, credo che tenterò di superare l'inevitabile crisi di nervi organizzando un bell'orticaria e friends. A breve il bando del concorso. Lo elaborerò insieme a loro, le chiazze bollose: se non posso sconfiggerle, dai, almeno diventiamo amiche, se stasera devo uscire prendetevi le gambe e il torace, ma lasciatemi liberi viso, collo e braccia, e dai...


lunedì 4 maggio 2009

VERIFICA DELL'OROSCOPO SFIGATO - PRIMO GIORNO

In realtà - meno male - fino a questo momento niente da dichiarare, tutto nella norma, non ho avuto particolari esami da superare e motivi per stare in guardia, come suggerito da Branko e le stelle (ma magari adesso che sto per andare al corso di yoga mi si spezza l'osso del collo nel tentativo di fare shirshasana, va' a sapere).
Comunque sto all'erta per tutta la settimana, mai cantare vittoria prima del tempo...


domenica 3 maggio 2009

TERRORISMO ZODIACALE

Non è vero ma ci credo. Non che io dipenda psicologiamente dall'oroscopo di Branko, ma finora francamente è quello che casualmente ci azzecca di più. Solo che oggi il suo oroscopo sul mio segno recita così:

"Un severo esame vi attende la prossima settimana, nella professione e in famiglia. Pensiamo che sarete promossi, ma è comunque meglio stare molto in guardia. L’odierno calo delle forze, improvviso, è dovuto alla Luna contro".

Il calo di forze l'ho sentito, ma quello che mi preoccupa è il severo esame che mi attende. Dio mio, che sarà? Da chi devo stare in guardia? E quel "pensiamo che sarete promossi" l'ha scritto solo per infondere ottimismo? E domani è lunedì... ma porca la miseria, si può iniziare così la settimana?!?


domenica 19 aprile 2009

LUNATICA

"Si dice di persona volubile, strana, facile agli sbalzi d'umore, alle ire improvvise e di breve durata".

Non ho altro da aggiungere al fedele ritratto che fa di me il dizionario Garzanti.

giovedì 16 aprile 2009

SOGNI SENZA INTERPRETAZIONE - 2 (lo strano caso del dromedario)

Continuo con i miei deliri onirici, che trovo appuntati su un quaderno. Questo è di diversi mesi fa, forse un anno, e riguarda ancora gli animali.

Viaggiavo (forse con mio marito, boh) in una grande macchina verso la Puglia (mah) con un dromedario a carico (e non chiedetemi se stava nel portabagagli, o dove, non mi ricordo).
Arriviamo in una casa tutta intonacata di bianca e giallo all'interno, e lì mi accorgo che abbiamo perso l'animale (?!). Guardo verso l'altro, in una nicchia della casa, e invece del dromedario trovo Wilma (la mia gatta, che poi si rivelerà avere anche una sosia). Infine, cercando fuori della casa, trovo il dromedario accucciato come un gatto (e Wilma, o la sua sosia?) vicino. Boh...


martedì 14 aprile 2009

SOGNI SENZA INTERPRETAZIONE - 1 (il gatto kamikaze)


Tempo fa al corso di yoga mi hanno consigliato di tenere a portata di mano un quaderno vicino al letto per annotare i sogni notturni, dato che appena svegli a volte si riesce a ricordare qualcosa, ma spesso, dopo, nulla più.

Per un po' l'ho fatto, ho tenuto nota e ho scoperto che i miei sono sogni strani dove spesso sono presenti degli animali. Ho già raccontato in un precedente post un sogno in cui molti cani si lanciavano da un terrazzo.

Sere fa invece ho sognato di avere in casa un grosso gatto (non la mia gatta vera, un altro), che a un certo punto mi ha fissato intensamente, ha preso la rincorsa, ha fatto un mega salto scavalcandomi del tutto, oltre la testa, si è lanciato verso il parapetto del balcone (che io non ho in realtà) e da lì si è buttato di sotto. Un lunghissimo volo (pensare che abito al piano terra). Il micione si è schiantato al suolo e ho finito il sogno con questo povero gatto per terra, ancora agonizzante. Che angoscia... Ma che vorrà dire?


lunedì 13 aprile 2009

PRETE - di Simone Cristicchi

Pubblico anche qui questo video. Mi risulta che questa canzone sia stata censurata... invece a me sembra niente male... La voce dell'innocenza...


domenica 12 aprile 2009

RODIMENTI DI SESTO GRADO DELLA SCALA RICHTER

Non pensavo di ricominciare a scrivere sul blog, dopo una lunga pausa, proprio in questa circostanza. Oggi è il giorno di Pasqua, della Pasqua con chi vuoi, che invece è Pasqua con i tuoi, anzi con i suoi, anzi solo col suocero.
Ma non è questo il punto.

Nei giorni scorsi si è consumata una tragedia, il terremoto in Abruzzo con tutte le conseguenze che si è portato dietro. E oltre a sentirmi impotente e infinitamente triste di fronte a un tale disastro, a tanto dolore, alla morte, ho maturato una profonda incazzatura per quello che leggo e ascolto sull'argomento.

Non si fa che lodare l'efficienza della gioiosa macchina organizzativa dei soccorsi... eppure, forse l'ho sognato, subito dopo la scossa più grande, casualmente mi sono imbattuta in tanti collegamenti radiofonici con gente che cercava di scavare da sola tra le macerie perché, a distanza di 12 ore dall'evento, ancora non c'era nessun soccorritore in giro (e parliamo delle zone dell'epicentro). Boh, scherzi della mia immaginazione.

Ho trovato gli articoli dei giorni precedenti, in cui si dava dell'imbecille al tecnico che metteva in guardia sui rischi del terremoto imminente. Dai ancora a dire che questi eventi non si possono prevedere, va bene. Dai che lui parlava di epicentro a Sulmona, va bene. Ma, per la miseria, ho letto anche che a L'Aquila c'erano grosse scosse da diversi mesi... almeno preparare e distribuire un depliant sui comportamenti da adottare in caso di terremoto, no? Indicare alla popolazione dei centri di raccolta sicuri, no? Invitare a tenere pronto un kit per la fuga, no? Poche cose, che forse non avrebbero risolto molto. Ma anche un'indecisione in meno,
anche una sola vita in più, che avrebbero fatto schifo? Non posso pensare che non sia stato preso nessun tipo di provvedimento per non allarmare la gente, già sufficientemente terrorizzata dai continui sballottamenti tellurici. Io credo che non sia stato fatto nulla semplicemente per fatalismo, per mancanza di soldi, per risparmiare sulla tipografia e sui francobolli.

Mi sono venute le bolle alle parole "ricostruzione" e new town" e ho avuto persino cattivi pensieri, tipo che a qualcuno fa proprio comodo che ci sia qualche bella catastrofe ogni tanto, così ricominciano a girare i soldi. Per non parlare dell'edilizia dei furbi, della sabbia di mare nelle costruzioni già esistenti, un classico del malcostume italiano.

Ma la cosa per me più fastidiosa, è sentire di continuo, nei dibattiti televisivi tra politici, la frase: «Non è il momento di fare polemiche». Ah, no? Ah no?!?

Propongo di individuare al più presto la zona più a rischio sismico d'Italia (credo sia Catania), prendere un palazzo di dubbia staticità e di trasferire lì il governo con tutti i suoi rappresentanti al completo. Qualcosa prima o poi accadrà.