sabato 11 luglio 2009

IDI DI LUGLIO

Stamattina, dopo un risveglio a chiazze rosse, ho detto basta, vado all'Idi. Per chi non è di Roma, l'Idi è un rinomato centro di ricerca specializzato nelle malattie dermatologiche. Perché non c'ero andata prima? Perché devi stare lì alle cinque del mattino a fare la fila, se vuoi accedere alla visita dei santoni. Ma oggi ero proprio disperata, e tanto alle cinque ero già sveglia, in preda a bruciori. Alle sette e e mezza ero lì, numero 175. Sono stati veloci, devo dire, alla nove e mezza avevo già fatto (anche se parliamo di un sabato d'estate, bellissima giornata da mare e non da ospedale).
Ho avuto conferma che si tratta di orticaria e non di peste bubbonica o lupus eritematoso (tutte cose visionate su internet), ho avuto una nuova terapia (ma speriamo che faccia effetto, vedremo), un rimando ai risultati di ulteriori analisi, e alcuni simpatici consigli: vestirsi solo di cotone bianco, anche l'intimo, mangiare in bianco, evitare assolutamente il sole (questo lo sapevo già) e la più drammatica di tutte: NIENTE COSMETICI, neanche il rossetto. È su questa indicazione che ho avuto il tracollo e a questo punto il dottore ha finalmente capito con chi ha a che fare. «Ma stia calma, deve stare calma...» Non sa che potrei tentare un gesto disperato senza il mio rossetto.
Comunque sto cercando di essere calma e ragionevole. Sono andata in un centro commerciale e ho comprato tre buste di camicioni, canotte e pantaloni bianchi, reggiseni e mutandine bianche, e un cappello a larghe falde (per coprire buona parte della faccia). Gli occhiali scuri ce l'ho, penso che non me li toglierò più fino al nuovo contrordine.


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