venerdì 26 dicembre 2008

PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO

Proseguire e anzi incrementare yoga, segnarmi in palestra (e andarci due volte alla settimana, forse tre), andare regolarmente dall'estetista e dal parrucchiere.
Non diventerò troppo bona?

lunedì 22 dicembre 2008

QUANDO SI RAGGIUNGE UN CERTO EQUILIBRIO

Stasera mi giravano molto le palle. Poi sono andata a yoga.
Adesso le palle mi girano ancora, ma un po' in senso yin e un po' in senso yang.
In tutto bisogna trovare l'aspetto positivo...

giovedì 11 dicembre 2008

IL TERRORE CORRE SUL FILO ARGENTATO

Non ho via d'uscita. Me lo hanno chiesto almeno tre volte, si sono preoccupati di avere la mia conferma. Dicono che ci tengono. Io ho paura... Dovrò andare, ormai. Nessuno potrà salvarmi dalla recita natalizia dei nipotini all'asilo! Paura!!!

lunedì 8 dicembre 2008

PENSIERO RICORRENTE DELLA SERA DELL'8 DICEMBRE

Speriamo che domani mi venga l'influenza e che mi duri fino a Natale.

sabato 6 dicembre 2008

SOGNO DI UNA NOTTE TRA IL 5 E IL 6 DICEMBRE

Affacciata alla finestra della mia ex camera, quindi in casa dei miei, guardo il palazzo di fronte, alto otto piani, sul cui terrazzo (quindi al nono piano) cominciano ad arrivare diversi cani neri, di taglia medio-grande e pelo lungo (tipo pastori maremmani). I cani cominciano a lanciarsi di sotto, seguiti da molti altri cani, anche bianchi, anche di taglia piccola. Mentre volano giù sembrano planare. Io guardo inorridita verso il basso, temendo lo schianto. Invece tutti i cani arrivano giù, toccano il suolo, e dopo pochi secondi tutti - cani neri, bianchi, grandi, piccoli, persino un chihuahua - si rialzano come se fosse niente.

Che vorrà dire?

mercoledì 3 dicembre 2008

DISTURBI DELLA PERSONALITÀ

Certe volte mi sento un po' Biancaneve e un po' Zora la Vampira, un po' Heidi e un po' signorina Rottermeier, un po' sora Cecioni e un po' principessa Sissy, un po' Rita Levi Montalcini e un po' Bond girl. Oh, non siamo in troppe qui dentro?

martedì 2 dicembre 2008

I NO DEL VATICANO

No del Vaticano alla Convenzione Onu per la depenalizzazione del reato di omosessualità (è un reato?!?) e i diritti delle persone con disabilità.

Ma quanti cavolo di millesimi avrà lo stato del Vaticano nell'assemblea condominiale delle Nazioni Unite?


lunedì 1 dicembre 2008

JOINT VENTURE. SCRIVIAMO DAL BAR

Siamo così meravigliati dalle nuove tecnologie, che abbiamo deciso di sfruttare il wireless del bar sotto l'ufficio col mio nuovo portatile. "Siamo" perché c'è pure v per valeriana. Ciao! E adesso che diciamo? Io il caffè lo prendo normale, mentre v lo chiede macchiato caldo. A volte mi faccio portare un caffè doppio.

commento di v per valeriana: e sti cazzi nun ce li metti?!

domenica 30 novembre 2008

PENSIERO RICORRENTE DELLA DOMENICA SERA

Speriamo che domattina mi venga l'influenza e che mi duri fino a venerdì.

mercoledì 26 novembre 2008

LA LUNA IN SAGITTARIO

Eccola là, mi è entrata la Luna in Sagittario. Una botta di malinconia improvvisa, l'ho sentita subito. Con tutti i pianeti contrari che ho (Marte, Sole, Mercurio e l'immancabile Saturno), è il colpo di grazia. Se qualcuno fosse in grado di anticiparmi la data della fine di questo sfigato Novilunio, gliene sarei grata e proverei per allora a riprogrammarmi una vita normale.

lunedì 24 novembre 2008

CRISI TOTALE

Ho ritirato le nuove analisi.
Il colesterolo totale è sceso di soli dieci punti, oltre tutto è diminuito solo quello buono, l'HDL, l'altro cattivo, l'LDL, è rimasto invariato (anzi, è aumentato di un pelo).
Dopo un mese di dieta severissima, questi i risultati. Niente carne, niente pesce, niente uova, niente formaggi, niente burro, niente grassi animali, niente dolci, niente pizza.
Il mio metabolismo se ne frega di me e non rispetta le regole. È crisi totale, è sconforto, è depressione. Ho perso fiducia nel futuro.

domenica 23 novembre 2008

NOI SIAMO MESSE MALE, MA ANCHE I MASCHI NON SCHERZANO

- Le maniglie dell’amore: pensare che noi donne ci passiamo sopra, di solito non stiamo lì a sottilizzare sul centimetro di ciccia in più, hanno anche una loro comodità... chi va a immaginare che possono essere letali?

- Ci sono maschi desiderosi di capire cosa provano le donne indossando la loro biancheria intima. In Giappone hanno cominciato a produrre anche reggiseni per gli uomini, in tre diverse taglie e colori.

- Sono uscite le anticipazioni per la moda maschile dell’estate 2009.
Lui dovrà essere meno ricco e più stropicciato.
Armani lo vuole in completo spezzato, con colori da mischiare (rosa, glicine, arancione). Invece Fendi punta sui colori minimali. L'uomo di Gucci sarà un po’ elegante e un po' rockettaro, un po’ polinesiano e un po’ borghese...
Come già diceva tanto tempo fa l’amico Julio, un po’ pirata e un po’ signore. Con o senza reggiseno?

mercoledì 19 novembre 2008

L'INDIGNAZIONE DEL CANGURO

Il canguro si è pubblicamente indignato perché gli scienziati hanno scoperto che tra il suo genoma e quello dell'uomo c'è poca differenza. In conferenza stampa ha dichiarato: «Il mio genoma simile a quello di Berlusconi? Ma per piacere, ma mo' te do un cazzotto, va'...»

martedì 18 novembre 2008

LA CATASTROFE ASTRALE ANNUNCIATA: PRIMI EXIT POLL

Marte mi è diventato ostile da un paio di giorni. Ieri sembravo non risentirne (pare sia merito della Luna positiva), ma oggi sono stata colta da malinconia improvvisa, pensieri negativi e un fastidioso indolenzimento del nervo sciatico. Questo, intanto, il primo resoconto.
Attendo sviluppi per l'imminente e annunciata opposizione di tutti gli altri pianeti. Come prepararmi? Prendere le gocce calmanti in via preventiva?


lunedì 17 novembre 2008

VORREI SAPERE CHI...

Vorrei proprio sapere chi si appenderebbe il Calendario dei Cofani Funebri sulla parete. Certo, le modelle sono notevoli... ma non credo che la bara metta tutti di buonumore. Bah, va' a sapere i gusti degli uomini... Per quanto mi riguarda, non so se Roul Bova ritratto in boxer dentro la cassa da morto riuscirebbe a mettermi lo stesso allegria...

domenica 16 novembre 2008

EMERGENZA BANANE

Ai miei tempi girava una famosa dieta detta "delle banane" che - lungi da qualsiasi malizioso doppio senso - consisteva nel nutrirsi per un paio di giorni a settimana esclusivamente di banane e latte. Che funzionasse o meno non lo ricordo, sicuramente l'ho sperimentata (ma in realtà prima di diventare anoressica le ho provate tutte).
Ora leggo di una nuova dieta "delle banane", che viene dal Giappone. Molto semplice e poco stressante: si tratta di ingerire, al mattino, due banane insieme a un bicchiere d'acqua tiepida. Dopodiché, durante la giornata, si può mangiare di tutto, tranne i dolci.
Funzionerà? Boh, dei dubbi li avrei... pare comunque che in Giappone sia ormai emergenza banane, non se ne trova più una nei negozi neanche a pagarla oro.

sabato 15 novembre 2008

SINTESI DI UN WEEK-END

Sabato: mi alzo presto per fare le analisi del sangue. Se il mio colesterolo non s'è abbassato in maniera rassicurante, temo la crisi isterica. Ma non avrò i risultati prima del 24.
Poco dopo risucchio un calzino color lilla-argentato con l'aspirapolvere. E nemmeno il tempo di dirgli addio.
Gioco con la gatta Wilma.
Lavoro al computer, scrivo, faccio ricerche e ogni tanto mi affaccio nell'armadio della camera da letto per portare definitivamente a compimento il cambio di stagione.
La sera vado a teatro a vedere "Un uomo è un uomo" di Brecht. Il calzino è ormai acqua passata.

Domenica: mi alzo tardi e con il mal di testa. Un classico del fine settimana.
Cambio il copripiumino del letto e ci metto un'ora e mezza a trovare quello pulito, riposto chissà come e perché in un luogo improbabile dopo l'ultimo lavaggio.
Lavoro al computer ma contemporaneamente cazzeggio sui soliti social network.
Faccio le coccole a Wilma.
Dopo pranzo torno a lavorare al computer, ma poi inizio subito a cazzeggiare sul blog. E infatti eccomi qua.

venerdì 14 novembre 2008

IL GIALLO DELL'ALLUCE ASSASSINO

È da ormai quattro giorni che si verifica lo stesso, misterioso fenomeno: un buco sull'alluce nella calza sinistra. Ogni giorno una calza nuova (per fortuna con le autoreggenti almeno l'altra gamba la riciclo), ogni giorno un buco sullo stesso punto. L'unghia è a posto, ho controllato. E allora perché? Perché improvvisamente il mio alluce sinistro si accanisce contro le calze? È successo indossando lo stivale, sia con la calza a 20 den, sia con quella a 40 den. È successo anche con lo scarponcino e con la parigina di filanca bella spessa.
Non posso andare avanti così, devo sapere... Le indagini continuano, anche se finora brancolo nel buio.

mercoledì 12 novembre 2008

BUONE NOTIZIE PER TARDONE FIFONE

Se fosse vero, che bello, che bello! Da alcune fondamentali notizie pubblicate oggi sui quotidiani, pare che la chirurgia estetica sia un po' in declino, a favore di una cosmetologia molto avanzata, in grado di ottenere risultati soddisfacenti senza più ricorrere al bisturi e ridursi la faccia come quella di fantomas (chi ha una certa età lo ricorderà).
Ma evviva! Che sollievo per le tardone fifone! Vai con le supercreme... Ci sono quelle anche per le settantenni, chissà se usandole già da ora si possono avere risultati stupefacenti... Rughe! Tremate, bastarde...

domenica 9 novembre 2008

CRONACA DI UNA CATASTROFE ASTRALE ANNUNCIATA

Di solito gli oroscopi non combaciano, e questo tutto sommato è positivo perché chi tende ad autosuggestionarsi - parlo di me - può sempre trovare una scappatoia alla peggiore delle aspettative. Ma stavolta sono preoccupata.
Paolo Fox, in merito all'oroscopo mensile di novembre, dice: "Ultima settimana del mese molto scarsa", "Conflittuali le ultime giornate di novembre", "Brusco cambiamento, stato di spossatezza forte nell'ultima settimana del mese".
Anche Ivana Raffa è specifica: "Negli ultimi sette giorni te la devi vedere con ben quattro avversità degne di nota: Marte (dal 16), il Sole (dal 22), Mercurio (dal 23) e il Novilunio (il 27)".
Quello di oroscopi. com ammonisce:
"Fate attenzione soprattutto alla rabbia repressa, che potrebbe somatizzarsi e portare una grande spossatezza psicofisica a fine mese con il Novilunio. Lo stress è alle stelle".

Non so come muovermi, se interrompere i contatti sociali, staccare il telefonino, farmi venire l'influenza per chiudermi in casa... Adesso che lo so in anticipo, se non altro potrò verificare giorno per giorno la veridicità di queste previsioni. Devo arrivare preparata all'evento.
In caso di emergenza, penso che ricorrerò all'oroscopo dell'ascendente.

venerdì 7 novembre 2008

COSE DA NON DIRE MAI A UNA TARDONA - 3

«SEI ANCORA BELLA»

Perché: la frase in sé fa piacere, è quell'ancora che andrebbe eliminato...

COSE DA NON DIRE MAI A UNA TARDONA - 2

«LA VITA COMINCIA A QUARANT'ANNI».

Perché: dubito che persino Marina Ripa di Meana possa credere a una simile cazzata.


mercoledì 5 novembre 2008

COSE DA NON DIRE MAI A UNA TARDONA - 1

«SEI MOLTO GIOVANILE».

Perché: la vera tardona è convinta di non dimostrare più di 30-35 anni, età in cui semmai si è giovani, non giovanili.

martedì 4 novembre 2008

LAMPI ON THE ROAD

Nubifragio a Roma: forte temporale, tuoni, fulmini, allagamenti, crollo di alberi... e io in macchina a cercare di tornare a casa sana e salva in mezzo a un traffico infernale, con l'accompagnamento di suggestivi lampi nel cielo.
Per fortuna ho appena letto che in auto si è abbastanza al sicuro dal pericolo di restare fulminati (se l'avessi saputo prima, mi sarei risparmiata un'oretta e mezza di fifa).
Per chi volesse approfondire il tema, c'è un sito tutto dedicato ai fulmini, con una sezione per le regole di comportamento. A me l'ha consigliato la mia mitica cugina.

domenica 2 novembre 2008

NUOVO SHOPPING CON MIA CUGINA

Sono tornata a casa così carica di buste che non stavano nemmeno dentro il portabagagli.
Gli outlet dovrebbero norminarla cavaliere del lavoro. I centri commerciali dovrebbero proporla per la beatificazione. Mia cugina è un caterpillar dello shopping. Occhio di lince, ti scova il capo che cercavi nel mucchio dove non l'avresti mai individuato da sola.
Abbiamo saccheggiato diverse tipologie di negozi.
Nel dettaglio: calzature, abbigliamento, intimo, valigeria, profumeria. Gli abbiamo dato sotto anche con l'anticipo dei regali di Natale.
Dopo la prima mezz'ora avevamo già tutte le mani occupate dagli acquisti.
Senza contare poi l'ottima conversazione prima, durante e dopo la maratona tra le vetrine, spaziando senza limiti dall'economia alla politica, dal lavoro ai parenti, dall'erotismo ai nani da giardino (questi ultimi due temi senza alcun collegamento tra loro).
Domenica proficua, l'economia nazionale rigrazia, la mia carta di credito è un po' sfibrata e per un po' dovrò lasciarla in pace in modo da farle recuperare le forze.

mercoledì 29 ottobre 2008

QUANDO L'UOMO LEOPARDO TI RITORNA A CASA

C'è un tizio completamente tatuato a chiazze di leopardo, con i denti trattati in modo da simulare quelli di un predatore felino. Costui, dopo 20 anni vissuti nella jungla, ha deciso di tornare in una vera casa.
Tralasciamo ogni commento ironico, perché siamo persone di vedute aperte e senza pregiudizi, e proviamo a immaginare lo scompiglio che il tipo potrà portare in famiglia. Cerco di immedesimarmi nella vicenda.
Innanzitutto dovrei approntare una grande cassetta con la lettiera per i bisogni: dove metterla? In bagno c'è già quella della gatta, e la veranda è molto stretta.
E poi: dove ha intenzione di farsi le unghie? Le sedie di bambù sono già tutte massacrate dalla micia, e gli appositi grattini di cartone durano due giorni con lei, figuriamoci col mega simil-felino.
Come vestirlo? Con che si abbina il leopardato? Questo non è un problema da poco.
E speriamo almeno che non faccia storie quando bisogna portarlo dal veterinario...

martedì 28 ottobre 2008

LA PAURA ANCESTRALE DEI TUONI

Da che verrà? Da ricordi residui di spaventosi film dell'orrore? Da un substrato di letteratura popolare? Era una notte buia e tempestosa... Da un trauma infantile apparentemente rimosso? Dall'esperienza di terribili nubifragi subiti in una vita precedente?
Fatto sta che i tuoni mi terrorizzano... e stasera sono qui a farmi coraggio vicino alla gatta Wilma... ma capirai, lei ha più paura di me, se adesso va a ficcarsi sotto il letto come faccio?

giovedì 23 ottobre 2008

UMILIAZIONE CLINICA

La dottoressa mi accoglie nel suo studio, mi saluta gentilmente, mi fa sedere. Io tiro fuori dalla borsa la busta e gliela porgo. Incrocio le dita. Lei inizia a leggere. Scorre lungo tutta la lista degli esami. Tremo. Mi sembra di essere tornata a scuola. Poi si ferma. Poi mi guarda. Poi guarda di nuovo il foglio. «Ah, no no no, qui non va, colesterolo a 254. Il prossimo mese ripetere l’esame. E nel frattempo, dieta». Dieta? Sono alta 1 metro e 64 e peso 45 chili... sono vegetariana...
Ah, ma sì, cavolo, il colpevole può essere solo uno. Non mi resta che rinunciare al formaggio. Fromage, mon amour... l’unico vizio alimentare che ho.
Addio, pecorino saporito, ciao, caciotta dolce e delicata.
Bocciata all’esame clinico, che umiliazione.
Per giunta anche il valore dell’omocisteina è un po’ sballato.

mercoledì 22 ottobre 2008

ANCORA BAMBINI, MA STAVOLTA...

Stamattina, lettura animata in una scuola di Centocelle (periferia romana) con tre classi di bambini.
L'argomento è uno spettacolo teatrale natalizio.
La sfida: leggere il copione come se fosse un libro, cercando di evocare tutti i personaggi e coinvolgendo anche i pargoli.
Mi faranno nera, ho pensato.
Sarà un macello, una catastrofe, ho immaginato.
Chi cavolo me l'ha fatto fare ad accettare, ho rimuginato.
Sono andata al patibolo con un collega di lavoro. Gli faccio fare Babbo Natale, ho escogitato. È gentile, ci casca. Almeno uno dei personaggi se lo sciroppa lui. Gli mollo cappuccio, barba e casacca, e vai.
Entriamo, ci sistemiamo. Spargo su un tavolo cappelli da folletto, corna di renna, sacchetti e letterine finte.
Arriva l'orda selvaggia dei bambini, fiancheggiata dalle maestre. Le quali ci guardano come se fossimo due coglioni. Però una ci fa subito un complimento: «Ah, meno male, non siete i soliti babbioni».
Wow, è già qualcosa.
Poi, il miracolo. La performance funziona perfettamente, i bambini partecipano con entusiasmo, il collega-Babbo Natale è gasatissimo e improvvisa gag, tanto che quasi gli devo sparare per farlo stare zitto.
Alla fine, grande successo, applausi, bambini felici, maestre stupite...
Noi i più stupiti di tutti.

Per la versione del collega, vedi: http://om71.blogspot.com/2008/10/metti-unaltra-mattina-centocelle.html

martedì 21 ottobre 2008

PERCHÉ SÌ

L'istituzione del "perché sì" con i miei nipotini è stata la mia ultima performance educativa. All'interminabile catena dei "perché?", con i quali potevo rischiare il ricovero alla neuro, ho cominciato a rispondere (guardando il nanosoggetto negli occhi in segno di sfida): perché sì. E perché? Perché sì e basta, non ce ne sono altri, finito, stop.
Adesso lo dicono anche loro.

lunedì 20 ottobre 2008

DUE GIORNI E TRE NOTTI

È stato un week-end di paura. Stress a livelli altissimi.
Fare la zia-sitter non è facile, specie se non l'hai mai fatto prima, specie se i nipotini sono due insieme, specie se uno ha quattro anni e l'altra neanche tre, specie se sono capricciosi e dispettosi, specie se si ammazzano di botte a vicenda.
Ho subito l'onta dell'incapacità di agganciare la cintura del seggiolino, l'umiliazione di rincorrere una pulce tenendo il cucchiaio in mano e implorandola di mangiare, sopportato corpi in movimento trasversale sul lettone in cerca di un appoggio adulto a cui dare fastidio per tutta la notte, tremato durante una passeggiata al parco quando i pargoli ti schizzano via come palline di mercurio.
Morale della favola: sono tre notti che non dormo, e durante il giorno ho dovuto bere incessantemente caffè per non chiudere mai gli occhi e non perdere la lucidità e l'attenzione.
E poi, lunedì mattina: finita! Evviva! Non sono mai stata così contenta di ritornare al lavoro.

giovedì 16 ottobre 2008

MENO UNO

Ho detto tutto.

mercoledì 15 ottobre 2008

MENO DUE

Solo due giorni mi separano dalla missione di zia-sitter per un lungo week-end di paura. Venerdì sera mi trasferirò lì, tutto si compirà. E io non sarò più la stessa. Comincio a farmi la valigia. Con permesso...

lunedì 13 ottobre 2008

IL TUNNEL DEI SOCIAL NETWORK

All'inizio sembra un gioco. T'incuriosisci, ce l'hanno tutti, ti fai il sito anche tu, è abbastanza facile... Cominci a metterci le foto, i commenti... Poi parte la febbre dell'aggiunta di amici: prima ne hai due predefiniti, poi tre, cinque, nove e piano piano, lavorando lavorando, raggiungi anche una bella cifretta (certo, se sulla foto sei una strafica, di amici te ne ritrovi mille già dopo il primo giorno che sei on line. Non è il nostro caso). Poi comincia il balletto dei messaggi, delle risposte... Myspace e Facebook... micidiali. Prima avevi solo qualche amico e una discreta vita sociale, adesso ne hai centinaia e passi la serata al computer.

sabato 11 ottobre 2008

UN WEEK-END DA ZIA

È accaduto. Prima o poi doveva succedere.
Il prossimo fine settimana dovrò occuparmi dei miei nipotini (uno 4 e l'altra quasi 3 anni) perché i genitori partiranno... È già paura.
Mio fratello stamattina mi ha portato con loro all'asilo. So che non ricorderò nemmeno la strada. Il primo intoppo: non riuscivo nemmeno a sganciarli dal seggiolino.
Non so come si cambia un pannolino, non so cosa mangiano, come devono essere vestiti. Sono capace solo a cazzeggiare, chissà se sarà un buon intrattenimento per loro... Ma sì, dai, ho passato tanti momenti difficili nella vita, supererò anche questa.
Uno dei miei pensieri ricorrenti: e quando devo andare io in bagno? Lasciarli soli mi dicono che non è possibile... eh, ma io non riesco a fare niente se qualcuno mi guarda. Sarà dura.
Oggi ero lì dal parrucchiere che raccontavo questa cosa tra l'ilarità generale, e una mi fa: «Speriamo che non si ammalino. E se gli viene la febbre?». Ecco, grazie, a questo non c'avevo nemmeno pensato, sai quanto dormirò tranquilla nei prossimi giorni...

martedì 7 ottobre 2008

MINIMA IMMORALIA

Wall Strett crolla. Panico nelle borse di tutto il mondo. L'Europa trema. Le banche sull'orlo del precipizio. I nostri pochi soldi guadagnati faticosamente che vanno in fumo. E in tutto questo, il mio pensiero di stasera: "Che mi metto domani?". Minima immoralia.

domenica 5 ottobre 2008

NUOCE GRAVEMENTE ALLA FIGURA

Tremate, tremate... sono tornati di moda i pantaloni a sigaretta, belli attillati dalla vita in giù, stretti quasi come i fuseau. Quelli che se non hai lo stacco di gamba di Julia Roberts, ti fanno sembrare un barattolo con le zampette. Per non parlare poi di chi ha problemi di linea... Dovrebbero scriverci sulla targhetta: "nuoce gravemente alla figura". Forse si chiamano "a sigaretta” per questo? Il dramma è che non si trovano già più altri modelli. Quest'anno mi sa che è il trionfo del revival anni Ottanta, da un momento all'altro temo di vedermi comparire anche le giacche con le spallone imbottite. E in coda devo fare una confessione: siccome a me di essere trendy non me ne frega proprio niente, di questi orribili pantaloni a sigaretta ieri me ne sono già comprata un paio, colore rosso vino. Che scarpe ci staranno bene sotto? Gli stivaletti a tronchetto?

IL PAPA: ALTOLÀ SULLA CONTRACCEZIONE

Sì, Benedetto ha proprio ragione. Di più: propongo l'annullamento di tutti i matrimoni religiosi per le coppie che adottano metodi contraccettivi, è sacrosanto. Ci vuole coerenza, diamine! Tenendo conto dell'allontanamento anche delle coppie di fatto, degli omosessuali, dei separati e dei divorziati, può darsi che entro pochi mesi in chiesa si vedano girare solo preti e suore. Se poi verranno giustamente scomunicati i pedofili, gli adulteri, e messa al bando anche la masturbazione... non più cattedrali nel deserto, ma deserto nelle cattedrali.
Beh, io l'idea l'ho lanciata... dai, lasciamolo fare... Benedetto, vai bene così... hai visto mai...

venerdì 3 ottobre 2008

ALLARME MACCHIE

Mai così povero di macchie da più di 50 anni. Non stiamo parlando di un anziano sottoposto a trattamento di bellezza, ma del Sole. Pare sia un grosso problema, potrebbe preludere a una piccola era glaciale.
E pensare che io mi sto ancora dannando per cancellare le mie macchie solari, quelle sul viso, che mi sono procurata quest'estate con esposizioni al sole non protette adeguatamente.

Chi troppo e chi niente, ed è ancora conflitto interiore tra scienza ed estetica, tra interesse pubblico e interesse privato. Almeno io non provoco disastri planetari con le mie, di macchie, se escludiamo l'esaurimento nervoso riversato sul partner.

giovedì 2 ottobre 2008

PUBBLICO E PRIVATO

La scuola pubblica va in rovina, gravemente, inesorabilmente.
La sanità è allo sbando. Chiudono gli ospedali o li privatizzano.
L'economia è sull'orlo del precipizio. E anche noi.
Nelle nostre città aggrediscono gli immigrati: razzismo, vandalismo, noia? Idiozia? Tutto?
La gente continua a morire sul lavoro, quando ce l'ha.

E in tutto questo, il mio oroscopo di oggi non è nemmeno niente male. Mi sento quasi in colpa.

mercoledì 1 ottobre 2008

LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA (AL CENTRO COMMERCIALE)

Non ci vogliono stare. Proprio non vogliono capirlo che la gente è lontana dal loro linguaggio, dalla retorica dei loro riti. Che l'abitudine di andare a messa è rimasta viva solo nei pochi credenti più conformi alla dottrina. Tutti gli altri, i più, la domenica vanno a fare la gita fuori porta o la spesa al centro commerciale.
Ed ecco la trovata: la messa al centro commerciale. Tu vai al supermercato, e ti ritrovi col carrello pieno di rotoloni e passata di pomodoro a fare la fila per la comunione.
L'hanno fatto davvero, è successo in un grande centro commerciale di Roma est.
Povero Gesù, tanti anni fa ha provato a scacciare i mercanti dal tempio, e adesso i suoi sedicenti rappresentanti portano il tempio direttamente dentro il mercato.
Paradossi della storia e della religione: mi dà due etti di parola di Dio?

lunedì 29 settembre 2008

MODA SCARPE 2008-2009: È QUASI TRAGEDIA

Non mi sono soffermata sui singoli modelli, non ho curiosato tra le gamme dei colori, ma il genere mi è bastato: tronchetti... quegli stivaletti che arrivano alla caviglia.
Il flagello delle bassine, l'orrore delle caviglie grosse.

È quasi tragedia.
Spero che lo stivale lungo si trovi ancora in qualche negozio.

domenica 28 settembre 2008

IN & OUT

Quanto mi fa impazzire questo giochino che si fa all'inizio di stagione per definire cosa è trendy e cosa invece bisogna buttare dall'armadio in fatto di moda!
Cerco di ignorarlo, ma la curiosità vince, e quindi vado a vedermi la lista relativa all'autunno inverno 2008-2009.
Alcuni esempi:


IN: rosso vino - OUT: grigio
Non ho niente contro il rosso vino, è uno dei pochi colori che posso tollerare... ma porca miseria, però, ho anche mezzo guardaroba grigio!

IN: la vita alta - OUT: gli slip in vista
Eh, per ora ho ancora tutto a vita bassa, pantaloni, gonne... Invece per gli slip non mi preoccupo, per vederli bisogna essere espressamente autorizzati.

IN: plissé - OUT: abiti dritti dritti
Passo.

IN: cardigan lunghi - OUT: twin set bon ton
Bene! Il primo ce l'ho, il secondo mi manca.

IN: pizzo - OUT: abiti ed accessori dorati
Pizzo solo negli slip, di dorato niente di niente.

Beh, dai, è andata piuttosto bene.
Adesso devo cercare la lista relativa alle scarpe...



martedì 23 settembre 2008

AUTOSONDAGGIO DI STAGIONE

È davvero arrivato il momento di fare il cambio di stagione?
Il 50% di me stessa dice sì, è venuto il momento di tirare fuori le maglie di lana, anzi, è il caso di darsi una mossa.
Il 30% dice no, magari la prossima settimana torna il caldo, aspettiamo almeno il week-end.
Un 10% è indeciso e l'altro 10% punta sui jeans.

Mah, io non mi fido dei sondaggi e prima o poi prenderò una decisione senza farmi influenzare.

domenica 21 settembre 2008

VADEMECUM PER PIANETI CONTRARI

Branko oggi è molto chiaro: «obbligatoria cautela». La congiunzione Sole-Plutone non preannuncia niente di buono, meglio non muoversi, non dire niente, non fare niente.

Anche Paolo Fox non m'infonde un briciolo d'entusiasmo, anzi, va oltre, ci va giù duro, mi prospetta momenti di crisi su tutti i fronti.

Ivana Raffa, più delicata, non mi terrorizza, ma tra le righe capisco che c'è poco da stare allegri: «le stelle ti consigliano di dedicarti ai tuoi passatempi preferiti prendendo le distanze dalle vicende troppo complicate». In pratica, pure lei dice: stattene a casa e non parlare con nessuno.

Non contenta, vado a controllare l'oroscopo di alice: questo punta tutto sull'eros e mi parla di ardente passione. Uno diverso su tre concordanti, non mi fido.

Per la prova del nove consulto quello compilato da "La Buona Stella". Mi sembra equilibrato. Per i pesci di marzo: «momenti di grande lotta e tensione... abbiocco emotivo. Cucinatevi un bel pranzetto o fatevelo cucinare».

Ottima idea, scelgo la seconda opzione.

venerdì 19 settembre 2008

SCENDE LA PIOGGIA, MA CHE FA?


La pioggia? Ecco cosa fa:
- Aumenta sensibilmente l'intasamento automobilistico, creando apocalittici ingorghi di traffico.
- Crea insidiose pozzanghere tra la strada il marciapiede: prima di metterci la scarpa, occorre valutarne la profondità gettandovi un sasso.
- Mi ammoscia irrimediabilmente i capelli. Come dice la mia parrucchiera: l'umidità è il peggior nemico della donna.
- Costringe all'uso di un oggetto diabolico di nome ombrello, raramente al meglio delle sue condizioni.
Inutile dire che sono meteoropatica.

mercoledì 17 settembre 2008

GRANDI E PICCOLE DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA

- Come se la passa il fascio di protoni lanciato a Ginevra? Qualcuno ha visto in giro il bosone?
- C'è vita a Fiuggi?
- Chi mi ha rubato la piantina grassa dell'ufficio mentre ero in ferie?
- Che fine ha fatto Topo Gigio?

DELIRIO DA DECORO URBANO

Un'ordinanza del sindaco di Roma Alemanno prevede multe salate per chi viene sorpreso con abbigliamento "indecoroso, indecente e succinto". Ma sì, d'accordo, Gianni, diamo una raddrizzata a questa città e riportiamo il decoro sulle nostre strade.
Allora diamoci dentro, io propongo provvedimenti e multe salate anche per:
- colori male accostati (tipo "verde e celeste burino chi se veste", giallo e blu burino ancor di più")
- taglia inferiore a quella corporea (amiche, se portate la large, non ostinatevi a infilare il pantalone di misura small...)
- t-shirt alonate sull'ascella (quest'ultimo è un problema tipicamente estivo)
- calzino corto da uomo
- fantasie floreali multicolori.

Penso che un po' di rigore non guasterebbe.


lunedì 15 settembre 2008

NO COMMENT

Il papa a Lourdes: «Non benedite divorziati e unioni civili».

E VABBÈ, CE NE FAREMO UNA RAGIONE.

sabato 13 settembre 2008

PENSIERI SU UN'INUTILE TRASFERTA

Ecco, sono già con un piede fuori di casa.
Vado alla stazione, mi aspettano non mi ricordo nemmeno quante interminabili ore di treno per arrivare a Udine. E pure in questo week-end devo lavorare. Data l'alzataccia e il tempo orribile, l'umore non è dei migliori.

Pochi pensieri:
- il treno potrebbe deragliare. Pochi i superstiti. Io dispersa.
- potremmo trovare uno tzunami durante la fermata di Venezia Mestre. Il treno sparisce nelle acque. Nessun superstite. I TG danno la notizia mentre parenti e amici trepidano.
- potrei trovare tutti guasti o incredibilmente sporchi tutti i bagni dell'Eurostar. Paura sul treno.

mercoledì 10 settembre 2008

IL REGALO PER MAMMA. GIRO DI VITE

Ogni anno lo stesso problema.
Una donna essenziale, apparentemente facile da accontentare. Invece...
Fiori no, per lei non servono a niente, inutili. È della Vergine, donna concreta, bada alla sostanza.
Cosmetici? Macché, non si trucca.
Oggetti per la casa? Neanche, non li considera regali personali, li snobba.
Accessori? Solo borse piccole nere o marroni. Ma gliene ho già regalate una ventina.
Capi d'abbigliamento? Sì, ma solo con determinate e restrittive caratteristiche. Che non incontrano i miei gusti, ma tant'è... E comunque ho già dato anche su questo fronte.
I suoi preferiti: pigiami e camicie da notte. Ma non posso fare tutti gli anni la stessa cosa!
Ma sì, mi sa che stavolta mi oriento su una composizione: borsa e pigiama, abbondiamo. Il pigiama dentro la borsetta, forse riesco a farle una sorpresa.

Che stress cercare il regalo di compleanno per mia madre...

domenica 7 settembre 2008

I FIGLI DEL DOTTOR HOUSE

Oggi, domenica, pranzo con i parenti. Festeggiamento postumo del compleanno del nipotino di 4 anni e presenza di tutti i cuginetti, per un totale di 7 bambini dai 2 agli 8 anni, insieme a 11 adulti.

Al momento del caffè, mentre la casa è divisa nettamente tra zona anziani e zona infanzia spericolata, una rappresentanza significativa di quest'ultima sconfina improvvisamente nel territorio degli adulti al grido di «C'è una donna che deve partorire, presto!».
Genitori, zii e nonni, presi alla sprovvista, hanno solo il tempo di sbarrare gli occhi.
La ragazzina di 8 anni col bambolotto nascosto sotto la maglietta si lancia sul divano, seguita dai due cuginetti rispettivamente di 7 e 8. Uno è armato di cazzuola di plastica, presumibilmente tratta dal playset del cantiere. Il dottore - immagino fosse lui - mima uno squartamento verticale, dall'alto in basso e viceversa, anche con colpi diretti, sulla pancia della partoriente, utilizzando la cazzuola stessa, fino a quando dalla maglietta non fuoriscesce uno spaurito bambolotto. L'altro bambino prende il bambolotto per i piedi e comincia a sbatterlo violentemente e ripetutamente tra il divano e lo spigolo del tavolo.
«Come sta?» chiede la neo mammina.
«È morto», risponde il dottore.

«È maschio o femmina?», s'interroga quell'altro.
«Togliamogli le mutande!» dicono tutti allegramente.
E tornano nell'altra stanza urlando «Emergenza, un altro parto!».


Non mi sono mai divertita tanto a una festa di compleanno di bambini.

venerdì 5 settembre 2008

AUGURI WILMA!


Oggi è il compleanno di Wilma. Compie otto anni. Entra nella terza età, devo cominciare a comprare per lei le pappe senior. La sua data di nascita è presunta, ma il calcolo non può essere troppo approssimativo, perché quando l'ho raccolta aveva circa due giorni. Stava per finire in un cassonetto con tutta la sua cucciolata. Era rimasta come un topino nudo sulla strada, e pioveva a dirotto. Salvata dalle acque: se fosse stata un maschio avrei dovuto chiamarla Mosè. Testarda e scontrosetta: è della vergine, d'altronde. Regalo di compleanno: almeno mezz'ora di gioco continuo col tiro della cannuccia (che lei rincorre e riporta). I beni materiali tipo topini finti, caramelle per gatti e giocattoli non le interessano.

martedì 2 settembre 2008

TRAGICO ERRATA CORRIGE

Il prossimo ponte non è affatto il 31 ottobre: dimentico sempre che il giorno di festa è il primo novembre... che viene di sabato, e non di venerdì. Doppia fregatura, niente giorno libero e niente rimborso in busta paga. Purtroppo per il primo ponte della nuova stagione bisogna aspettare l'8 dicembre... capirai...


lunedì 1 settembre 2008

IL GIORNO STESSO

Sveglia alle sei e dieci. Un incubo, anche la mia gatta non si capacita dell'orario.

Partenza alle sette e venti. Sì, lo so, sono lenta a prepararmi la mattina, potrei dormire di più.
L'obiettivo è arrivare alle otto e trenta in ufficio. Non è lontano, una decina di chilometri. Ma siamo a Roma, non aggiungo altro, e io detesto arrivare in ritardo.

Stamattina trovo una coda da esagerazione hollywoodiana. Una fila interminabile di macchine. Ferme. Automobili immobili, e io in mezzo. Quando scopro la causa dell'ingorgo infernale (incidente sull'Appia Pignatelli), si è fatta già una certa ora e arrivo in ufficio solo alle nove. Era tanto che non dicevo tante parolacce.

In ufficio: messaggi di posta elettronica come se piovesse, difficilmente smaltibili in pochi giorni. E problemi, urgenze, intoppi, cose da fare, cose da dire, cose da non dire...

Questo è solo il primo giorno.
Il prossimo ponte è previsto il 31 ottobre, quello di Ognissanti, viene di venerdì.

domenica 31 agosto 2008

THE DAY BEFORE

Mi sono svegliata scontrosa. In poche ore ho perso un terzo dell'abbronzatura. Le mie ferie sono finite ed è attualmente in corso una lotta interiore tra la ragione e l'istinto. L'istinto è molto confuso e la ragione cerca di farsene una ragione. E progetta espedienti di tutti i tipi per prepararmi all'impatto di domani con l'ufficio.

Alcune idee:
- Immersione in vasca da bagno per almeno un'ora, al lume di candela, con l'acqua all'orlo e quintali di erbe calmanti.
- Massaggio rilassante con olio aromatico.
- Recita del mantra, sgombrando la mente dai pensieri parassiti, per almeno venti minuti.
- Esame degli oroscopi del mese in cerca di quello più positivo.
- Individuazione sul calendario delle prossime festività.

Ma non so se basterà.

sabato 30 agosto 2008

SCAMPOLI DI FINE AGOSTO

Le macchie solari sul viso che ancora non accennano a sparire.

Il conto alla rovescia per il ritorno in ufficio. Meno uno.

Gli avanzi di due torte allo yogurt.

Teli da bagno e costumi sparsi disordinatamente per casa.

La fila al supermercato con tutti quelli che sono tornati dalle vacanze. Bastardi.

La macchina che entra in coma con due precisi segnali: l'aria condizionata diventa bollente e il motore comincia ad arrancare. Si ferma all'improvviso sul raccordo anulare all'altezza dell'autostrada per Fiumicino. E torna a casa solo dopo essere stata caricata da un carro attrezzi del soccorso stradale.

YOGURT E AFFINITÀ ELETTIVE

Le amiche si scelgono, e di solito non si sbaglia: qualche affinità c'è sempre.
Per esempio, la maggior parte delle mie amiche non sa preparare una torta fatta in casa, esattamente come me. Quando una di noi dice: «La torta la faccio io», si sottintende l'uso di preparati già confezionati, a cui si aggiunge qualche ingrediente, si mette in forno, e via.
Stasera a cena è venuta Cristina. Io il dolce l'avevo già preparato, ma anche lei si è presentata col suo. Vabè, ne asseggeremo due. Sorpresa: sia lei, sia io, abbiamo preparato la stessa identica torta allo yogurt della cameo. Solo che io non ho frullato bene la polvere con lo yogurt, e la sua risultava quindi più alta di cinque centimetri. In compenso io ho fatto un figurone mettendoci sopra i mirtilli come decorazione finale.

giovedì 28 agosto 2008

IL PROGRAMMA PER LA STAGIONE 2008-2009

Sopravvivere al luogo di lavoro.
Sopravvivere a me stessa.
Segnarmi in palestra. E andarci.

mercoledì 27 agosto 2008

MACCARESE COME DIANI BEACH

Oggi, stesa su un lettino in riva al mare di Maccarese, mi sembrava quasi di stare ancora in Kenya, a Diani Beach. Non certo per il paesaggio. Per i beach boys, i venditori di spiaggia. Un numero impressionante. A raffica.

E mentre gestivo il traffico commerciale, mia cugina mi faceva il cazziatone perché nel prendere il sole mi sono riempita di macchie sul viso, sbagliando evidentemente il tipo di crema protettiva. Le parole esatte: «Sembri un quadro impressionista». Poi mi ha aggiornata sulle leggende di famiglia. Poi ci siamo bagnate i piedi nell'acqua. Poi siamo ritornate sul lettino a prendere il sole. E tra un venditore e l'altro, siamo riuscite a non comprare niente. Gli articoli più frequenti: ombrelli (alcuni dei quali in stile novecento, a pois e col voilant), calzini e calzettoni, panta pareo, anelli, bracciali, teli da bagno, massaggi.

La vera notizia è che sia all'andata che al ritorno non ci siamo perse.

sabato 23 agosto 2008

ANCORA FLASHBACK DEL KENYA

Il campo tendato alle falde del Kilimangiaro con la zip difettosa. Per fortuna non è entrato nessun tipo di animale tranne le zanzare. Almeno credo.

I bambini del villaggio masai che giocano allegramente con le palle di cacca di mucca e cercano di imitare i grandi nelle danze.
E l'interno delle loro capanne, piccolissimo, buio, affumicato dal fuoco. Ho saputo di coraggiosissime donne occidentali che hanno sposato un masai e sono andate a vivere lì. Io come minimo mi prendevo la candida al secondo giorno. La malaria al terzo, e così via.

Quel furbetto dei beach boys che m'ha venduto due cianfrusaglie per 32 euro, una cifra astronomica rispetto al valore della merce.

I kenioti che salutano sempre sorridendo dicendo "jambo" o "jambo jambo" (forse il doppio jambo è la risposta?)

I gatti e i babbuini del Diani Sea Lodge. I primi socievoli e coccoloni, i secondi simpaticamente irriverenti.

Priscilla, la massaggiatrice. Cinque euro un massaggio di 45 minuti. Una pacchia.

Il tizio al controllo dell'aeroporto di Mombasa che non voleva farmi passare la bustina di plastica con i liquidi. Ho puntato i piedi e l'ho apostrofato col mio inglese orribile. S'è messo paura: mai discutere con un'italiana che difende i suoi cosmetici.


mercoledì 20 agosto 2008

KENYA. APPUNTI DI VIAGGIO



BILANCIO DI UN SAFARI. Al parco naturale Tsavo West sono riuscita a vedere più o meno da vicino: elefanti, zebre, gazzelle, ippopotami, coccodrilli, impala, scimmie, giraffe, dik-dik, facoceri, kudù, cobo, bisonti, iene, sciacalli, avvoltoi, aquile, gufi, volpi, bushbaby, zanzare. Paesaggi della savana davvero mozzafiato. Purtroppo niente leoni e ghepardi, ma dopo aver saputo che può capitare che vengano uccisi dei capretti appositamente per attirare i felini per il diletto dei turisti, sono contenta così. Ho dormito in un campo tendato e cenato davanti a un laghetto dove c'erano costantemente gli occhietti degli ippopotami a guardarti a pelo d'acqua.

MOMENTI SELVATICI. Ho dovuto fare pipì per ben due volte all'aperto, nella savana, tra i cespugli, segnando abbondantemente il territorio.

VILLAGGIO MASAI. Popolo colorato e pieno di soprese. Le loro case sono fatte con la cacca di mucca (e le costruiscono solo le donne), e io ci sono anche entrata dentro. Sono famose le loro danze, durante le quali si mettono a saltare in alto come grilli. La musica la fanno loro con la voce e non usano percussioni.

IL SOGGIORNO SULLA COSTA. Tanti giorni al mare a Diani Beach a fare niente sono difficili da far passare, anche se sei all'equatore e davanti all'oceano indiano. Sono riuscita a schivare qualsiasi tipo di attività di animazione (bocce, freccette, beach volley, acqua gym). In compenso, abbandonata sul lettino e all'ombra delle palme, ho letto tre libri: "Il Budda delle periferie” di Kureishi, "Il Vangelo secondo la scienza" di Odifreddi (non esattamente un libro da spiaggia...), "Un uomo senza patria" di Vonnegut. Mi sono piaciuti tutti parecchio. Sull'aereo, al ritorno, ho letto "Lo sapevo, non dovevo ammalarmi" di Roberto Levi.

CIBO. Come vegetariana non ho avuto problemi. Tanta verdura di buona qualità, e frutta fresca. Mai avuto disturbi, neanche una vendetta di Montezuma di passaggio. Bisogna dire che ho sempre mangiato presso strutture molto rigorose, orientate prevalentemente al turismo nordeuropeo, in particolare tedesco.

IN KENYA NON SEI MAI SOLO. C'è sempre qualcuno che ti avvicina per venderti qualcosa. In spiaggia, in particolare, l'assalto è di gruppo, sistematico, massiccio. Li chiamano beach boys, non sono bagnini, ma i "vu cumprà" locali. Ti braccano, molti conoscono anche la tua lingua, ti chiedono come ti chiami e poi ti chiamano in continuazione finché non prendi qualcosa per sfinimento. Se decidi di fare una passeggiata lungo la riva, sono capaci di seguirti, chiacchierando, fino in Tanzania.

I BABBUINI SONO MOLTO DISPETTOSI. Se malauguratamente ti beccano con qualcosa da mangiare tra le mani, lascia ogni speranza, te la scipperanno. Si aggirano tra i lettini mentre prendi il sole e si nascondono dietro le palme e poi zac! Simpatici e curiosi... però anche pericolosi, se spaventati o agitati possono mordere, e allora sono guai.

I KENIOTI SONO MOLTO FRIENDLY. Il loro motto è "akuna matata", "non c'è problema" (spero che la frase sia precedente al "Re Leone" della Disney, e non viceversa). Dicono spesso anche "pole pole", cioè "piano piano", un po' come gli italiani.

PICCOLO DIZIONARIO SWAHILI.
Salve: Jambo (o Salama)
Benvenuto: Karibu
Grazie (mille): Asante (sana)
Prego: Karibu.
Comunque parlano anche inglese.

lunedì 4 agosto 2008

IO PARTO, CIAO


Le valigie sembrano riempite coi sassi, lo zaino è gonfio come un pallone e il mio beauty-case ha già fatto richiesta di dimissioni. Richiesta respinta. Ho messo tutti i liquidi e le creme in un sacchetto trasparente per il controllo in aeroporto. Anche quello ha un peso specifico notevole, spero non mi piantino storie. Credo di aver preso tutto, ma sicuramente non sarà così, e me ne accorgerò solo quando sarà troppo tardi. Addio, condominio di anziani arzilli, addio vicino d'appartamento che stai facendo i lavori di ristrutturazione. Voi non mi mancherete. Però tu, piccola Wilma, tesoro della casa, essere felinamente peloso, tu mi mancherai. Mi mancheranno i tuoi smiagolazzi la mattina presto, le leccatine sulle faccia e sulle gambe, e le tue capocciate per farmi alzare. Le tue fusa e i tuoi agguati dietro le porte e sotto il letto. Le tue strusciatine sulle caviglie per ringraziarmi delle pappe. Oddio, non guardarmi così e non accoccolarti sulle valigie, non ti posso portare in Kenya, lo capisci da sola, no? Resterai con la nonna, vedrai che quando torno ti trovo pure ingrassata. Chiamerò tutti i giorni per sapere come stai, anche se questo rappresenterà un salasso per la mia carta di credito. E non lanciarmi la pallina con la zampetta quando sto per uscire dalla porta, dai, mi fai sentire in colpa...

domenica 3 agosto 2008

SHOPPING IN TANDEM

Stamattina, missione compiuta: shopping con mia cugina al centro commerciale che sappiamo noi.
Ho rilevato scientificamente le seguenti differenze tra i nostri approcci all'acquisto:
LEI: adotta un percorso sistematico dei negozi in senso orario, percorrendo prima un'ala, poi un'altra, e solo in seguito passando ai piani superiori.
IO: salto da un negozio all'altro, senza un ordine apparente, dove mi porta il cuore, e a passo svelto.
LEI: analizza con cura certosina i capi in esposizione, uno per uno.
IO: do un'occhiata all'insieme e solo se qualcosa mi colpisce mi avvicino per vedere meglio.
LEI: prende un capo per volta e ne fa puntualmente la prova camerino.
IO: mi agguanto almeno tre capi (il massimo consentito) e me li provo velocemente, se mi va.

In ogni caso, la nostra escursione ha prodotto i seguenti, magri risultati:
LEI: cinque maglie a manica lunga dello stesso modello ma in cinque doversi colori.
IO: sei paia di mutandine in puro cotone con i loghi dei più famosi cartoons (da Betty Boop a Trilly). Ah, anche un bel camicione grigio militare in lino. Un saldo fichissimo a dieci euro. Minuziosamente scovato... da mia cugina.


venerdì 1 agosto 2008

PER NON PARLARE DEI FATTORI AMBIENTALI

Sempre in tema di pericoli in Kenya, traggo ancora dalla Planet: colpo di calore e collasso da calore, morsi di serpente, morsi e punture di insetti.
Invece, al capitolo "pericoli e contrattempi": banditismo, criminalità, terrorismo, truffe e imbrogli. Va beh, questo non mi preoccupa, sarà più o meno come da noi...



TERRORISMO SANITARIO SULLA MIA VACANZA

Ma perché, io dico, non si può partire in pace e senza pensieri, godersi un bel viaggio, una vacanza, così, allegramente, alla giornata? No. Devo leggermi prima la guida per sapere tutto.
Peggio per me. Apro la Planet del Kenya alla voce "salute".
Riporto l'elenco delle possibile malattie, premettendo che, non essendo obbligatorio, non ho fatto alcuna vaccinazione per l'occasione: diarrea del viaggiatore (la dà quasi come certa, non solo una probabilità), dissenteria amebica, giardiasi, colera, difterite, epatite virale A, epatite virale B, febbre della rift valley, febbre gialla, febbre tifoide, filariosi, malaria, meningite meningococcica, oncocercosi, poliomelite, rabbia, schistosomiasi, tripanosomiasi (portata dalla famosa mosca tze tze), tubercolosi.
In pratica, per vedere due giraffe, qualche zebra e un leone, rischio la vita...
Ho in mente di compilare il testamento, e ho solo il week-end per pensarci!

mercoledì 30 luglio 2008

NON CE N'È PIÙ PER NESSUNO

Inutile andare ad approfittare dei saldi di Decathlon di Roma Tor Vergata. Qualche giorno fa c'è passata mia cugina, e stasera mi sono razziata io le ultime cose decenti rimaste. Non ce n'è più per nessuno.

martedì 29 luglio 2008

VAI IN VACANZA TRANQUILLA

Stamattina mi telefona la vicina di casa di mia madre ed esordisce con queste testuali parole: «Sono la signora Angela, non ti allarmare, non è successo niente». Quando mi dicono così, mi passa sempre tutta la vita davanti: le prime ciabattine rosse da mare che mi regalò zio Umberto quando avevo quattro anni, la suora coi baffi dell'asilo, i fustini del dash trasformati in astronavi, la maestra bionda delle elementari, il primo bacio, il lucidalabbra al sapore di pesca, i trucchi e i vestiti di mia cugina, i professori odiosi delle medie, l'esame di maturità, lo shopping al mercatino dell'artigianato all'università. Il tutto in un totale di tre secondi. La suddetta signora Angela mi dice che si è insospettita nel vedere aperti i cancelli del balcone di mia madre. E mi insinua un atroce dubbio: mica saranno passati i ladri?
Trascorro una giornata infernale aspettando di uscire dall'ufficio per andare finalmente a controllare.
Morale della favola: i cancelli li avevo lasciati aperti io per distrazione l'ultima volta che sono andata ad annaffiare le piante. Certo, sono proprio una sicurezza. Mamma, qui ci sono io, vai in vacanza tranquilla. Stai in mani sicure. (Comunque le piante, per la cronaca, si sono tutte riprese splendidamente).
Prima di varcare la soglia del portone, non mi sono risparmiata l'insulto di un automobilista che mi stava appiccicato dietro mentre cercavo parcheggio, e successivamente l'incontro con una mia coetanea del palazzo, che in questi anni si è riprodotta per ben quattro volte.

lunedì 28 luglio 2008

LOST: MI SONO PERSA QUALCOSA?

Tutti ne parlano, si sprecano articoli e chiacchiere al bar, dal parrucchiere e in pizzeria sulla serie televisiva "Lost". E io non ho mai visto neanche una puntata. Non so neanche di che parla. Oddio, mi sono persa qualcosa?

domenica 27 luglio 2008

DIGITO ERGO SUM

Un week-end per fare tutto e per combinare niente.
Spese, giri, liste, cominciando a pensare alle valigie per il viaggio.
A questo proposito ho speso 120 e passa euro in farmacia, e non ho neanche preso tutto l'occorrente: che previdente viaggiatrice sono. E che ottima cliente per il farmacista.

Ultima lezione del corso di cucina vegetariana: meno male. Ho avuto la conferma di non esserci portata (ma posso sempre dire di averci provato). Il piatto di ieri: spaghetti di soia con le verdure. Ma... un take away dal cinese, no?

Dovevo finire o almeno continuare un lavoro di scrittura. Ho aperto un paio di volte il file e poi l'ho richiuso in attesa di un'ispirazione convincente. Fra un po' ci riprovo, ma non mi sento di fare promesse.

Oggi niente spiaggia, niente mare. Solo i soliti riti di abluzione-depilazione della domenica. Qualche pelo in meno, qualche crema in più.

E arrivata così a questo tardo pomeriggio quasi sera, mi dico "adesso fammi scrivere un post, va'...”.
Digito ergo sum.

venerdì 25 luglio 2008

SHOPPING CON MIA CUGINA. LA SAGA CONTINUA

E se ci andassimo domenica 3 a fare 'sto shopping? Il centro commerciale è aperto, c'è meno gente in giro... Mi sono ricordata che sabato, in primo pomeriggio, devo andare pure a ritirare i biglietti in agenzia, che sta dall'altra parte della città. Così non dobbiamo fare tutto di corsa...

giovedì 24 luglio 2008

LETTERA APERTA A MIA CUGINA

Lo so, ti avevo promesso una mattinata di shopping insieme per sabato 2 agosto.
Ma mi ero dimenticata l'appuntamento dal parrucchiere. Eccolo qua, è scritto sulla moleskine. Devi essere comprensiva, l'ho preso un mese fa, e dopo mi chiude per ferie. Mica vorrai farmi andare in vacanza con la ricrescita! L'appuntamento ce l'ho alle nove e con un paio d'ore dovrei cavarmela. Ti propongo, in alternativa, uno shopping con inizio in tarda mattinata, a cavallo del pranzo (da consumare nel centro commerciale che tu sai) e poi si vedrà.
Attendo un gentile riscontro.
Tua
Cugina.

mercoledì 23 luglio 2008

EUTANASIA DI UNA PIANTA DI BASILICO

Basta. Lasciami morire in pace. Inutile continuare a darmi altra acqua, non lo vedi che ormai sono completamente secca?
Potevi pensarci prima a farmi vivere, sei stata tu a ridurmi in questo stato! Ora voglio che sia interrotto quest'inutile accanimento terapeutico. Voglio un po' di pace. Qui intorno a me ci sono solo altre piante che soffrono. Il peperoncino è in prognosi riservata e l'altro vaso di basilico è in coma farmacologico.
La prossima volta, pensaci, prima di dimenticarti di annaffiare le piante di tua madre (che, per altro, continua a godersi ignara le sue vacanze).

martedì 22 luglio 2008

L'ANEDDOTO DELLA GIORNATA

Le donne igieniste con le gonne lunghe lo sanno: quando sono fuori casa e vanno in bagno a fare pipì, la gonna va arrotolata accuratamente fino alla vita per evitare che tocchi sanitari e/o pavimento.
Bene, io faccio così, restando a parecchi centimentri dall'orlo del water e mantenendo un ottimo equilibrio per tutta la durata dell'operazione. Mi ricompongo, esco dal bagno e m'imbatto in un'arcigna responsabile degli uffici amministrativi. Le cammino davanti per alcuni metri, percorro il corridoio, m'infilo nel mio ufficio e... solo lì mi accorgo che lo srotolamento della gonna è avvenuto, sì, ma solo nella parte davanti. Dietro è ancora tutta arrotolata. In pratica, ho camminato per diversi metri, e con la mia solita nonchalance, con la gonna alzata sul sedere e lo slip bene in vista. E nel frattempo l'arcigna non mi ha detto niente. Dovrò aspettarmi un richiamo ufficiale per indecenza nel luogo di lavoro? Cosa prevedono le normative? Che giornata...

lunedì 21 luglio 2008

RESTARE SVEGLI SENZA CAFFÈ

Ne ho già presi tre, oggi, e ho superato la mia quota massima giornaliera di caffè (che è di uno la mattina appena alzata). Ho ancora un sonno micidiale, mi stavo quasi addormentando mentre guidavo, in mezzo al traffico, di ritorno dal lavoro. Come contrastare quest'atroce intorpidimento?
Una delle ricette yogiche è: alcune gocce di estratto di menta sul terzo occhio (al centro della fronte, due centimentri circa sopra le sopracciglia). Adesso ci provo, e speriamo di non addormentarmi proprio al corso di yoga. Semmai, colpa loro.


domenica 20 luglio 2008

L'ULTIMO SALUTO ALLE PIANTE DI MAMMA

M'aveva dato solo questo compito: andare a casa sua, due passi a piedi dalla mia, per annaffiare le piante ogni due-tre giorni mentre lei è in vacanza.
Passa uno, passano due, passano tre, quattro, cinque giorni. Finalmente mi decido e vado. Esco sul balcone. Dramma: il cimitero. Sono tutte morte, solo il ficus benjamin dà ancora qualche segno di vita. Tre vasi giganti di basilico andati, due peperoncini, e poi altre di cui non so neanche di che tipo di pianta si tratti. Tutte stecchite. E adesso? Dirlo a mamma, o lasciarla vivere serenamente la vacanza? O almeno ricomprare qualche vaso di basilico? Intanto le ho annaffiate abbondantemente lo stesso, sperando in una risurrezione.

ECCO IL VINCITORE COL COLPO DI CALORE

L'ambito premio "colpo di calore" del concorso UN'ESTATE AL MALE va, come decretato dalla giuria popolare, al poeta Gegè per la poesia Tu mare che ne sai.
Al vincitore la facoltà di scegliere il premio tra quelli descritti in un post precedente.
Per la spedizione, basta contattarmi privatamente all'indirizzo e-mail riportato nel profilo.

Congratulazioni al vincitore, e la prossima volta, se soffri di questi disturbi, portati dietro l'imodium, così non ti rovini le vacanze.

sabato 19 luglio 2008

SABATO EN PASSANT

Prima di tutto, alla vigilia della scadenza del concorso di poesia, mi preme descrivere i ricchi premi in palio (uno a scelta tra questi due per il vincitore):
1 - Bambola etnica di pezza con abbigliamento maya e neonato attaccato sul davanti, acquistata in Chiapas. Propagandata come portafortuna e bene augurante per la fecondità (ma garantisco io per quest'ultimo fattore, l'ho avuta cinque anni in casa e non è successo niente);
2 - Mini totem di divinità maya in legno scolpito (altezza cm 20). Acquistato in Yucatan, non è malvagio come soprammobile e non mi ricordo che proprietà taumaturgiche abbia. Sorpresa.

En passant, in merito alla giornata di oggi:
- Sono andata al mare per la seconda volta in questa stagione, ma stavolta sono stata sempre all'ombra. Non mi abbronzerò, ma neppure mi verranno le chiazze a fiordifragola. Ho quasi finito di leggere "Apocalisse da camera".
- Riguardo alle condizioni della mia macchina, mi è stata rivolta la seguente domanda: «Ma che c'è piovuta la coca cola?». Forse entro stasera la faccio lavare.

venerdì 18 luglio 2008

COSI E COSE AL SUPERMERCATO

Stasera, spinta da un afflato mistico pratico, sono andata a fare la spesa all'ipercoop dopo il lavoro, così finalmente posso arredare un po' l'interno frigo.
L'operazione è stata lunga e faticosa.
Primo step: parcheggio sotterraneo e acquisizione del carrello tramite inserimento di moneta da 1 euro.
Secondo step: salita su tapis roulant verso l'entrata dell'ipermercato.
Terzo step: vidimazione della carta coop per l'acquisizione di quel coso (il lettore dei barcode) che permette il pagamento con le casse veloci. Contestualmente a questo passaggio, mi accorgo di aver scelto l'unico carrello senza apposito coso per inserire il coso che legge i barcode.
Quarto step: movimento tra le corsie in cerca di cose da mangiare e non, tenendo fastidiosamente in mano il coso per la lettura ottica di tutti i prodotti da buttare nel carrello. Ho preso un po' di tutto, così, senza una meta, senza una lista, va' dove ti porta il cuore.
Quinto step: pagamento alla cassa "salvatempo" e via, per una nuova avventura, con quattro buste più pesanti del piombo.
Ed ora eccomi qua, con quattro buste piene di spesa adagiate sul pavimento.
Oh, adesso non vorrei dare troppo l'idea della donna di casa...

giovedì 17 luglio 2008

FANTASIA IN CUCINA

Certo, di fantasia ce ne vuole tanta, se nel tuo frigo trovi solo:
- un barattolo di maionese a metà
- un terzo di galbanino
- un pezzo di stracchino andato a male (quindi lo butto)
- quattro mele
- due yogurt bianchi
- due limoni
- una confezione di caffè.
Vorrei quasi quasi aprire un concorso per la ricetta migliore con questi ingredienti, ma non vorrei fare un uso personale del mezzo pubblico. I consigli sono comunque bene accetti.

mercoledì 16 luglio 2008

ARIA DI MIRACOLO

Oggi, dopo anni di richieste accorate, di svenimenti, di disidratazioni fulminanti, poco prima dell'orario d'uscita finalmente hanno montato lo split dell'aria condizionata nel mio ufficio.
Sento che è l'inizio di una nuova era.
È infatti importante, per la tardona, stare in un ambiente fresco, perché questo evita l'accelerazione del processo di decomposizione. Finalmente non finirò la giornata lavorativa sfatta come una mozzarella andata a male. Insieme ai colleghi sto raccogliendo la documentazione da presentare alla santa sede per il riconoscimento ufficiale del miracolo.


martedì 15 luglio 2008

LA POESIA COL COLPO DI CALORE. QUI LE VOTAZIONI

Manca poco alle 21.00, orario di scadenza per la presentazione degli elaborati che partecipano al concorso di poesia "Un'estate al male". Le prime votazioni avverranno tramite commenti su questo stesso post. Affinché il voto sia valido, ogni commentatore dovrà aggiungere alla propria preferenza la descrizione di un suo ricordo d'infanzia. Contrariamente a quanto ipotizzato all'inizio del concorso, eviteremo operazioni ulteriori e proprio da qui sarà direttamente decretato il vincitore. Per votare, c'è tempo fino a domenica prossima, 20 luglio. In quanto ai premi, ci sto ancora pensando...

Ecco l'elenco dei poeti in gara:
- raggio di sole
- flavia
- annamaria
- la svolta futurista
- ermetico balneare
- rassegnata punzecchiata
- v per valeriana (devo stare calmo)
- kipling da viaggio
- ingorgo a tavola
- gegè

In bocca al lupo a tutti questi artisti.

lunedì 14 luglio 2008

IL BAFFO BEFFARDO

Avevo cantato vittoria troppo presto.
L'orribile macchia sulla pelle in zona baffo (ovvero, una serie di macchiette scure tipo lentiggini che col sole crescono, si alleano, si uniscono, si coagulano in un disegno beffardo), ha fatto la sua comparsa postuma. Si sta materializzando gradualmente. E io non so cosa farci!
Assisto impotente alla disfatta. Stop.


sabato 12 luglio 2008

UN POST AL SOLE

Al mare oggi ci sono andata. Bella giornata, soleggiata e moderatamente ventilata.
Ecco il bilancio di poche ma intense ore passate in spiaggia.

- Crescita culturale: lettura del libro di Andrea Piva: "Apocalisse da camera". Le prime 55 pagine. Mi sta piacendo.
- Danni fisici visibili: arrossamento a striscia delle gambe, che sembrano due fiordifragola, metà bianche e metà rosse. Il bruciore è intenso, non lenisce neanche il gel lenitivo all'aloe. Devo aver sbagliato con la crema protettiva. In compenso, per ora non sembra ancora essersi materializzata l'orrenda macchia che in genere mi si forma nella zona baffo.
- Danni fisici non visibili: per tutte le malattie più o meno gravi della pelle, dovremo aspettare i futuri controlli dermatologici.
- Danni d'immagine: nessun uomo si è fermato al mio ombrellone a rimorchiarmi. A mia difesa devo dire che c'era anche mio marito vicino a me.

Tutto sommato è andata bene. Non ho comprato niente dai venditori ambulanti, non mi sono fatta il bagno (non mi fido dell'acqua dei dintorni di Roma) e quindi non sono neanche affogata.
Adesso vado a farmi due melanzane alla piastra direttamente sulle mie cosce.

venerdì 11 luglio 2008

E SE DOMANI

E se domani andassi al mare?
Sarebbe la prima volta in questa stagione.

Vado, non vado, vado, non vado...
Se vado, devo controllare di essere a posto con tutto l'occorrente: creme, costumi, ciabatte, pochette, sacche, telo.
Se non vado, l'equipaggiamento può attendere.
Se domani vado al mare, come minimo stasera mi devo depilare tutta per bene e devo fare la prova specchio. ESSA consiste nello stare nuda davanti allo specchio lungo, con luce di faretto puntata sui punti critici (cosce, glutei), per fare l'esame dello stato della cellulite e della tonicità.
Se non vado, vuol dire che sono stata bocciata all'esame.
La seconda scusa è che non mi andava.

mercoledì 9 luglio 2008

QUI I COMMENTI ALLE POESIE DI "UN'ESTATE AL MALE"

Nel post precedente lasciamo spazio all'espressione poetica, all'entusiasmo letterario, al vortice creativo. Qui invece i commenti, le interpretazioni, i riferimenti culturali sulle poesie in concorso.

martedì 8 luglio 2008

UN'ESTATE AL MALE. CONCORSO DI POESIA


Il titolo non è un refuso: UN'ESTATE AL MALE è il nuovo concorso per i commentatori che si sentono poco bene, e anche un po' poeti.

REGOLAMENTO:
- Ogni partecipante può scrivere una o più poesie, firmandosi con i nomi che vuole.
- L'argomento è: disturbi estivi, malesseri e malattie di stagione.
- Per permettere a tutti di partecipare, anche ai giudici, la giuria sarà esclusivamente popolare. Le votazioni saranno regolamentate di volta in volta attraverso appositi post, in modo da ottenere una rosa di finalisti e poi procedere alla votazione finale.
- La gara durerà una settimana (la settimana appunto della poesia). Martedì prossimo, 15 luglio, alle ore 21.00, scadrà il termine per la presentazione degli elaborati.
- Sono ammessi tutti gli stili e tutti i generi di composizione poetica, originale o parafrasata.
- Il premio (o i premi) saranno scelti tra la mia raccolta di souvenir dei viaggi (appena possibile farò un censimento della chincaglieria a disposizione).
- Le poesie dovranno essere tutte inserite attraverso commenti in questo stesso post.

Dichiaro aperto il nostro primo concorso di poesia a tema. Che non si dica che non facciamo cultura.


lunedì 7 luglio 2008

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSAVEN

Aprirei un dibattito sul tema delle gambe pesanti, problema che, si sa, affligge soprattutto le donne e soprattutto d’estate. Come affrontarlo? Quali i rimedi, partendo dalle docce di acqua fredda localizzate su gambe e caviglie fino ai gel della farmacia?
E tu, donna con le gambe gonfie, come combatti contro questo nemico visibile?

LUNEDÌ YOGICO

La sveglia. Apro gli occhi e cerco di sorridere lo stesso. Non ci riesco, ma ho ancora tutta la giornata davanti. Alcuni respiri fatti in un certo modo. Il prana. A questo punto proprio non dovrei prendere il caffè, ma sento che devo prenderlo, sarà per un'altra volta. Doccia, crema per il corpo, crema per il viso, trucco. Cerco di sorridere. Non ci riesco, ma la volontà si può allenare. Prendo la macchina, parto, vado nel traffico, e c'è pure lo sciopero dei mezzi. Cerco di sorridere. Non ci riesco, ma è tanto se non urlo parolacce dal finestrino. Ufficio. Applicare il distacco interiore dalle persone moleste. Cerco di sorridere, ma qui è una battaglia persa. È già tanto se non metto le mani al collo a qualcuno. Macchina, traffico, torno a casa, evviva. Sono sudata, mi lavo ma non posso farmi la doccia perché ho il corso di yoga (la doccia toglie energia). Dai, su, la giornata è quasi finita, adesso mi tocca un bel rilassamento yogico, padastasana, bunjhangasana e altre asana. Cerco di sorridere, ecco, quasi ci riesco, ancora un piccolo sforzo... ma no, niente da fare: domani è ancora martedì. Approfitto per fare gli auguri a Guido.

domenica 6 luglio 2008

LUGLIO LA DOMENICA CHE VOGLIO

Luglio, c’è il sole, fa caldo, è domenica.
Code in macchina e agli stabilimenti.
Niente mare:
il prezzo di un po’ di tintarella
è troppo alto da pagare.
Tristi i saldi
al centro commerciale
no, grazie, resto a casa.
E mi faccio: doccia, shampoo,
messa in piega, depilazione total body
sopracciglia, smalto ai piedi
trattamenti di decenza
per l’intera settimana.
Da una maschera sul viso
ho capito molte cose:
la domenica mi lasci sempre sola
mi butto nella vasca e sto da dio.

sabato 5 luglio 2008

CIOCCHE DI PAROLE

Pomeriggio di sabato dal parrucchiere, colore e colpi di sole. I discorsi cadono al suolo in volo planare, come ciocche di capelli appena tagliati.

Parrucchiera 1: Un mio amico è amico di Eros e dice che Michelle (Hunziker) è proprio una ragazzina. Che poi questo si capisce dal fatto che s'è fatta abbindolare dalla maga, dico, ma come si fa, sei madre di una creatura!
Parrucchiera 2: Pensa, era andata dalla maga per un problema di caduta di capelli. L'ha detto Signorini (Alfonso).
Parrucchiera 1: Cambia continuamente uomo. Michelle deve avere qualche problema.
Cliente 1: E che vai dalla maga perché ti cascano i capelli? Ma vai dal dermatologo!
Parrucchiera 1: Ho trovato una dottoressa che ti elimina con il laser le vene varicose per sempre. 200 euro a seduta. In tre sedute le togli tutte.
Cliente 2: A Pino gli hanno dato sei anni di carcere, Giovanni non lo so.
Parrucchiera 3: Ammazza, sei anni...
Parrucchiera 1: Ma tu non ci vai per niente quest'anno al mare?
Io: Si vede, eh?
Parrucchiera 1: Sì, sei l'unica così bianchiccia.
Cliente 3: La moglie di mio fratello l'ha lasciato, se n'è andata via coi figli e s'è portata via pure i detersivi.
Parrucchiera 3: Poraccio, così tuo fratello non s'è potuto fare nemmeno una lavatrice.
Cliente 3: Eh, sì, che stronza.
Parrucchiera 2: È un periodo che non sopporto più gli orecchini lunghi. Adesso mi piacciono quelli corti. Mi devono incorniciare il viso...
Parrucchiera 1: Sì, ma corti neanche si vedono.
Parrucchiera 2: Come no, danno il tocco di luce.
Io: Me li asciughi ricci, per favore? Lisci con questo caldo mi durano poco.

venerdì 4 luglio 2008

BLOG, TV E PREVEGGENZA

Passando distrattamente davanti al televisore acceso con funzione di lampada soft, intuisco a tratti che una certa Alda D'Eusanio sta per fare una trasmissione incentrata sul caso già da me trattato in un post, dal titolo "Mi ritorni in mente: Lola Falana". Considerando anche che la tv ha festeggiato il compleanno della Carrà proprio la sera stessa in cui - ignara - ho pubblicato un post su di lei, senza montarmi la testa comincio a pensare di avere potenzialmente delle capacità paranormali di preveggenza. E allora... non bolle niente in pentola per Donna Summer? Non ho parlato espressamente di lei, ma per qualche giorno ho inserito la barra con i suoi video qui sotto...

giovedì 3 luglio 2008

AGLI IDIOTI CHE SPARANO AI GATTI

Dubito che una tale categoria d'imbecilli legga questo blog (anzi, lo spero vivamente). Mi risparmio giudizi e commenti fin troppo ovvi. Nel caso incidentale che qualcuno di questi individui capiti da queste parti, vorrei ricordare che dopo la loro inevitabile morte dovranno affrontare una nuova reincarnazione, e il karma di chi uccide o anche solo maltratta gli animali viene fortemente compromesso e subisce un forte arretramento nel cammino dell'evoluzione. Quindi gli potrà capitare di rinascere nelle seguenti forme:
- caccola di un cantante folk con la dentiera e il parrucchino;
- pietra lavica con lo scopo specifico di aprire i pinoli a sassate;
- lattice sintetico con lo specifico utilizzo della realizzazione di profilattici;
- particella di ferro destinata alla costruzione di incudini;
- cerume di un contadino sadomasochista;
- altro.
Certo, se in questa vita sono già rinati come gente che si diverte a uccidere per divertimento degli esseri indifesi, di sicuro non erano un granché neanche in quella precedente: chissà che avranno combinato per essersi reincarnati in tali pezzi di merda.

mercoledì 2 luglio 2008

IL TANTRA SALVERÀ IL PIANETA

Sappiamo tutti che la cultura occidentale poco si è interessata di sviluppare tutte le possibilità fisiche e mentali dell’uomo, a differenza di quella orientale, che da secoli tramanda filosofie, tecniche e discipline finalizzate al raggiungimento di capacità così elevate da risultare incredibili.
Parlando con l’istruttore di yoga (parlando, non verificando di persona) ho scoperto che il tantra (cioè la derivazione dello yoga che permette di raggiungere l’assoluto anche nel sesso) può rendere agli uomini, dopo opportuni e continuativi esercizi, in grado di eseguire un’aspirazione attraverso l’uretra. In pratica, dopo anni di allenamento, ci si può ritrovare un pisello aspiratutto, capace di riassorbire lo sperma (la cui dispersione è considerata estremamente dannosa), l’urina, ma anche altro. Perché non pensarci a livello planetario? In tempi di crisi energetica vuoi mettere l’utilità di un uomo in casa capace di aspirare gocce e briciole senza nemmeno attaccargli la spina? Teniamolo presente, se vogliamo salvaguardare il futuro dei vostri figli.

martedì 1 luglio 2008

WE ARE THE CHAMPIONS


And the winners are: UNIPLUS, CENTELLA ASIATICA, SEMI DI FINOCCHIO, CIBALGINA! Tutti a pari merito. Congratulations! A domani - giudice permettendo - i premi della giuria di qualità.

LA FINALISSIMA: CI SIAMO!

L'emozione sul blog si taglia col coltello: fra un'ora e mezza tutto sarà compiuto. La competizione è stata vivacissima, e molti sono stati i tipi strani che hanno votato i nostri artisti. Si potrebbero azzardare già delle ipotesi di classifica, e qualcuno darebbe il via al folle gioco delle scommesse... ma c'è ancora un'ora mezza, tutto ancora può succedere. Chi vincerà il set di tazzine? Chi preferirà i cimbali comprati in Egitto? E non dimentichiamo i premi della giuria di qualità: chi si aggiudicherà l'ambito premio Entero-Blog? E il Flebo in Vena? Non ci resta che attendere.
Chiedo al giudice supremo di proclamare i vincitori proprio qui, in questo post (sempre che non sia impegnato con cose più importanti). In bocca al lupo, amici.


domenica 29 giugno 2008

RICCHI PREMI PER I VINCITORI


Conto alla rovescia per la proclamazione del vincitore del blog festival Cistite & Friends. L'autore del brano più votato potrà scegliere il suo ricco premio tra questi due:
- Set di 6 tazzine da caffè firmate Naj-Oleari.
- Cimbali comprati a Il Cairo ancora incellophanati.
Per ritirare il premio, basterà scrivermi al mio indirizzo mail (è disponibile cliccando l'immagine del profilo) per fornire in tutta privacy un recapito postale.
Il blog declina ogni responsabilità per la merce che potrebbe danneggiarsi durante la spedizione.