domenica 18 maggio 2008

CRONOMACHIA

Ebbene sì, faccio parte di quel 90% di donne convinte che “La cura” di Battiato sia stata scritta espressamente per loro. Il testo parla chiaro: Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, ma soprattutto dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Per mia natura attiro fallimenti, e non mancano certo dolori, sbalzi d’umore e ossessioni delle mie manie. Franco, forse ci siamo conosciuti in un’altra vita? Non mi pare che ci abbiano mai presentati, eppure mi dipingi nei minimi particolari, cogli le sfumature delle mie recondite nevrosi, massaggi la mia psiche ferita. Magari siamo entrati in contatto telepaticamente in forma onirica, non so… Quello che mi commuove di più è il tuo dichiarato intento di superare le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farmi invecchiare. Già, Franco, mi conosci così bene da sapere che se c’è una cosa che veramente trovo insopportabile, che proprio non riesco a mandare giù, è invecchiare. Inevitabile, okay. Ma insopportabile. Quando ho compiuto diciott’anni mi sono messa a piangere senza motivo (anche se adesso mi do delle spiegazioni). Al trentesimo compleanno ho cominciato a pensare che la decadenza del corpo sarebbe ormai stata inarrestabile, addio giovinezza e file di uomini davanti il portone (immagine del tutto virtuale). Superati i quaranta, mi trovo in uno stato di lotta continua contro i segni fisici, fisiologici e mentali dell’invecchiamento, una cronomachia disperata e disordinata. Se tu conosci davvero questa formula, please, sbrigati a metterla in pratica, perché la mia estetista fa quello che può, e anche l’osteopata, il kinesiologo, l’omeopata, la ginecologa, nonché l’istruttrice di yoga; ma per gli interventi risolutivi siamo lontani e il tempo passa senza chiedere il permesso. Ti prego di non vagare troppo per i campi del Tennesse invece di concentrarti sui miei problemi. Ti salverò da ogni malinconia perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te. Oh, Franco, io ci conto... In questo momento sono confusa e infelice, e scusami se cito anche Carmen.

4 commenti:

riccioberto ha detto...

Cara dioscorea,
il tuo nick evoca nella mia mente perversa immagini vagamente blasfeme di divinità con lontane ascendenze abruzzesi in preda a incontenibili accessi flatulenziali. Che sia così che l'Eterno abbia infuso in Adamo il primordiale flatus vivendi? Questo spiegherebbe anche l'evidente trascolorazione adamitica, dal color terreo dell'iniziale impasto argilloso al rosa pallido che ancora contraddistingue molti dei suoi discendenti.
Nickname a parte, ti auguro di trovare la pietra filosofale dell'eterna giovinezza, nella speranza interessata che tu voglia farmene parte in nome dei nostri antichi trascorsi.

Dioscorea ha detto...

Caro riccioberto, amico dei giorni più lieti e di tutti i miei segreti, ma sai che non ci avevo pensato che dioscorea facesse rima con diarrea? (ed altri effetti correlati... È questo che elegantemente volevi dire, nevvero?). Come sempre, tu m'illumini con la tua intelligenza, e non sto scherzando. Beh, ormai il destino mi ha suggerito questo nome. Un nome difficile, lo comprendo, ma saprò portarlo con dignità, anche in questo delirio di flatus vivendi e di impasti argillosi...

Anonimo ha detto...

Dioscorea ... che nome curioso! Credo che Franco ne potrebbe fare una canzone (e di certo userebbe, vista la sua maestra, rime auliche come quelle da te citate)...). Ma a parte l'arte, è il tuo cruccio che m'interessa, la tua continua lotta contro i segni dell’invecchiamento. Non so se esistano (onestamente non lo credo) rimedi contro l'inevitabile passare del tempo, ma non pensi che ciò che il tempo ti toglie non è altro, in fondo, che solo una piccola parte di te, quella, per così dire, superficiale? I giorni solcano le rughe sul viso, ma non possono generare crepe in ciò che sei!
Vabbé, mo' basta co' 'ste cazz...te filosofiche!!! Benvenuta nel mondo dei blogger (o di chi, come me, prova a fare il blogger)!!!

Dioscorea ha detto...

Mi fa piacere ospitare commenti che denotano senza ombra di dubbio un percorso di studi classici, nonché una naturale propensione al cazzeggio.
Volevo precisare che Dioscorea fa rima non solo con diarrea, ma anche con dea, dispnea, epopea, panacea, apnea, assemblea, dulcinea, idea, ninfea e così via.

P.S. Come ce l'hai attaccata l'immagine al commento? Si è attaccata da sola?