Il campo tendato alle falde del Kilimangiaro con la zip difettosa. Per fortuna non è entrato nessun tipo di animale tranne le zanzare. Almeno credo.
I bambini del villaggio masai che giocano allegramente con le palle di cacca di mucca e cercano di imitare i grandi nelle danze.
E l'interno delle loro capanne, piccolissimo, buio, affumicato dal fuoco. Ho saputo di coraggiosissime donne occidentali che hanno sposato un masai e sono andate a vivere lì. Io come minimo mi prendevo la candida al secondo giorno. La malaria al terzo, e così via.
Quel furbetto dei beach boys che m'ha venduto due cianfrusaglie per 32 euro, una cifra astronomica rispetto al valore della merce.
I kenioti che salutano sempre sorridendo dicendo "jambo" o "jambo jambo" (forse il doppio jambo è la risposta?)
I gatti e i babbuini del Diani Sea Lodge. I primi socievoli e coccoloni, i secondi simpaticamente irriverenti.
Priscilla, la massaggiatrice. Cinque euro un massaggio di 45 minuti. Una pacchia.
Il tizio al controllo dell'aeroporto di Mombasa che non voleva farmi passare la bustina di plastica con i liquidi. Ho puntato i piedi e l'ho apostrofato col mio inglese orribile. S'è messo paura: mai discutere con un'italiana che difende i suoi cosmetici.
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11 commenti:
insomma te sei fatta subito riconosce.........
Ce poi giurà... Alla frontiera lì ci provano sempre a farti problemi, vogliono che gli lasci la roba o che gli dai una bella mancia. Una ragazza che era sul nostro volo ha dovuto mollare dieci euro alla guardia.
Nel mio sacchettino trasparente c'erano cremine, lucidalabbra, collirio... Quando il tipo me l'ha sequestrato mi sono tolta gli occhiali da sole e gli ho fatto "Whhhhyyy?!?" con la voce più sarcastica che ho. Poi ho cominciato a farfugliare "they're in a transparent bag, so it's right, they are cosmetics, you can control, only cosmetics..." Ferma, decisa, cattiva. Insomma, alla fine me l'ha ridato sano.
Se è per questo, ho anche portato due dico due bagagli a mano in cabina (il limite è uno), e l'ho fatta franca sia all'andata che al ritorno. In quest'altro caso scatta la faccia gnorri, che obiettivamente è quella che mi viene meglio.
beata te, Dioscorea, che hai ancora in mente tutti questi bei ricordi della vacanza in Kenya. Io, dopo soli due giorni di lavoro, ho solo questi flashback:
- la sede di lavoro deserta, poche luci accese che sembrava di stare in una cripta...
- l'ufficio caldissimo, che di pomeriggio giacevo stravaccato sulla scrivania
- la vista delle maledette (tu sai chi) che con risatina demoniaca ti chiedono malignamente: "già finite le ferie?"
- ritornare a casa quand'è quasi sera e pensare al giorno di relax che ti sei perso
Fatti cambiare piano, vieni su da noi! Non che la vista sia migliore... ma almeno hanno montato l'aria condizionata.
per v..ma lo sai che hanno inventato indumenti con aria condizionata incorporata? e ci sono sempre i cappellini dei cinesi con il ventilatore sul davanti che ti soffia in faccia
Cara diosco QUESTA TE LA DEVO RACCONTARE...oggi sono andata a trovare un amico quasi d'infanzia arabo che non vedevo da tre mesi, dunque ha tre figli meravigliosi, e quando sono arrivata a casa ci ha fatto trovare una sorpresona IL QUARTO FIGLIO LA PICCOLA SAMIRA, dire che sono rimasta basita è poco, quando hanno visto che a casa non ci eravamo accorti che la moglie era incinta hanno deciso di farci una sorpresa.....giusto mi ha chiesto pure di te..
Eh, chi tanto e chi niente. Se vieni a casa mia non trovi nemmeno il secondo gatto. Comunque quando lo senti, salutamelo. La moglie ha imparato a parlare italiano?
si ormai tutta la famiglia parla perfettamente, ho tralasciato di dirti che naturalmente ho mangiato il mitico gurrasa
Mannaggia! Me lo ricordo il gurrasa! Adesso non me lo potrei più mangiare, sono diventata vegetariana...
bè lo mangi senza carne
Buono lo stesso, I think
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