Ecco, sono già con un piede fuori di casa.
Vado alla stazione, mi aspettano non mi ricordo nemmeno quante interminabili ore di treno per arrivare a Udine. E pure in questo week-end devo lavorare. Data l'alzataccia e il tempo orribile, l'umore non è dei migliori.
Pochi pensieri:
- il treno potrebbe deragliare. Pochi i superstiti. Io dispersa.
- potremmo trovare uno tzunami durante la fermata di Venezia Mestre. Il treno sparisce nelle acque. Nessun superstite. I TG danno la notizia mentre parenti e amici trepidano.
- potrei trovare tutti guasti o incredibilmente sporchi tutti i bagni dell'Eurostar. Paura sul treno.
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3 commenti:
tutto bene il viaggio?...speriamo che le previsioni del tuo post siano rimaste chiuse in un cassetto...a presto da emi (viviquiora@blogspot.com)
quando leggerai il mio commento sarai finalmente tornata dalla trasferta ... ora fatti una doccia, riposati e non pensarci più ... Almeno fino a domattina!!!
Eccomi, sono rientrata cinque minuti fa a casa, sana (ecludendo il raffreddore che inevitabilmente domani diventerà ufficiale, e i capelli che si sono ammosciati con l'umidità). Wilma la gatta mi ha annusata a lungo prima di lasciarmi passare.
Bilancio: un freddo quasi invernale a Udine, pioggia e temporale.
Ore interminabili di viaggio in treno, all'andata e al ritorno.
Ore interminabili di lavoro.
E domani mattina, subito in ufficio. Che mi metto? Vado a vedere le previsioni meteo.
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