sabato 13 settembre 2008

PENSIERI SU UN'INUTILE TRASFERTA

Ecco, sono già con un piede fuori di casa.
Vado alla stazione, mi aspettano non mi ricordo nemmeno quante interminabili ore di treno per arrivare a Udine. E pure in questo week-end devo lavorare. Data l'alzataccia e il tempo orribile, l'umore non è dei migliori.

Pochi pensieri:
- il treno potrebbe deragliare. Pochi i superstiti. Io dispersa.
- potremmo trovare uno tzunami durante la fermata di Venezia Mestre. Il treno sparisce nelle acque. Nessun superstite. I TG danno la notizia mentre parenti e amici trepidano.
- potrei trovare tutti guasti o incredibilmente sporchi tutti i bagni dell'Eurostar. Paura sul treno.

3 commenti:

sunflower ha detto...

tutto bene il viaggio?...speriamo che le previsioni del tuo post siano rimaste chiuse in un cassetto...a presto da emi (viviquiora@blogspot.com)

Anonimo ha detto...

quando leggerai il mio commento sarai finalmente tornata dalla trasferta ... ora fatti una doccia, riposati e non pensarci più ... Almeno fino a domattina!!!

Dioscorea ha detto...

Eccomi, sono rientrata cinque minuti fa a casa, sana (ecludendo il raffreddore che inevitabilmente domani diventerà ufficiale, e i capelli che si sono ammosciati con l'umidità). Wilma la gatta mi ha annusata a lungo prima di lasciarmi passare.
Bilancio: un freddo quasi invernale a Udine, pioggia e temporale.
Ore interminabili di viaggio in treno, all'andata e al ritorno.
Ore interminabili di lavoro.
E domani mattina, subito in ufficio. Che mi metto? Vado a vedere le previsioni meteo.