L'istituzione del "perché sì" con i miei nipotini è stata la mia ultima performance educativa. All'interminabile catena dei "perché?", con i quali potevo rischiare il ricovero alla neuro, ho cominciato a rispondere (guardando il nanosoggetto negli occhi in segno di sfida): perché sì. E perché? Perché sì e basta, non ce ne sono altri, finito, stop.
Adesso lo dicono anche loro.
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5 commenti:
un sistema educativo nuovo...da proporre...in effetti se anche noi alle nostre domande ci rispondessimo un po di piu in questo modo sarebbe tutto piu semplice...bacioni...emi
scusa TU hai scritto un post alle 7.14 di mattina??? raccontaci questa
Non rispondendo ai perchè dei bambini si inibisce la loro curiosità e non si stimola il loro apprendimento e lo sviluppo del linguaggio.Prima di fare la "zia per un week end" leggi i miei libri.
a maria montessò, ma vaff...
Io la mattina mi sveglio alle sei per preparami e andare al lavoro. A Roma ci si può mettere una vita, nel traffico, prima di arrivare in ufficio. Niente di strano un post a quell'ora, prima di uscire di casa...
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