giovedì 23 ottobre 2008

UMILIAZIONE CLINICA

La dottoressa mi accoglie nel suo studio, mi saluta gentilmente, mi fa sedere. Io tiro fuori dalla borsa la busta e gliela porgo. Incrocio le dita. Lei inizia a leggere. Scorre lungo tutta la lista degli esami. Tremo. Mi sembra di essere tornata a scuola. Poi si ferma. Poi mi guarda. Poi guarda di nuovo il foglio. «Ah, no no no, qui non va, colesterolo a 254. Il prossimo mese ripetere l’esame. E nel frattempo, dieta». Dieta? Sono alta 1 metro e 64 e peso 45 chili... sono vegetariana...
Ah, ma sì, cavolo, il colpevole può essere solo uno. Non mi resta che rinunciare al formaggio. Fromage, mon amour... l’unico vizio alimentare che ho.
Addio, pecorino saporito, ciao, caciotta dolce e delicata.
Bocciata all’esame clinico, che umiliazione.
Per giunta anche il valore dell’omocisteina è un po’ sballato.

4 commenti:

sunflower ha detto...

con un peso del genere secondo me il formaggio te lo puoi concedere comunque...se lo adori
ti consiglio il danacol...oppure il proactiv alla fragola è buonissimo e confermo che effettivamente funziona benissimo, senza cambiare la dieta...
ti auguro un buon weekend...emi

Dioscorea ha detto...

Sto già andando a danacol... ma anche senza formaggio... oh, in venti giorni devo perdere 40 punti di colesterolo, mica uno scherzo. Ce la devo fare, che cavolo! È una questione d'onore. Dottoressa, ti stupirò.
Buon week-end!

Anonimo ha detto...

dai dioscorea, ti rimane comunque il tofu, il seitan, il kamut, la soia ... che tristezza ... dai, resisti o, se vuoi accettare il mio consiglio, fai una pausa dal tuo vegetarianesimo...

Dioscorea ha detto...

Eh, guarda, questa roba la mangio già... tranne il tofu, quello proprio non mi piace... o al limite deve essere cucinato in modo che somigli a qualcos'altro.
Ah, sì, tristezza! tristezza!
Il mio regno per un caciocavallo!