lunedì 9 giugno 2008

MI RITORNI IN MENTE: LOLA FALANA

La tardona lo fa, ogni tanto nel suo cervello affiorano ricordi, volti, motivetti, pubblicità televisive in bianco e nero. Da qualche giorno a questa parte mi è tornata in mente Lola Falana, una soubrette americana di colore che si vedeva spesso nei varietà televisivi di quando ero piccola. Mi sovviene esattamente vicino al comico Gino Bramieri e al piccolo Don Lurio. Se non hai almeno quarant'anni è inutile che cerchi di ricordarla anche tu. Mi è rimasto impresso quel suo modo tutto erotico-sinuoso di ballare, con quella musica pischedelica anni settanta, con quelle gambone lunghe, coi pantaloni a zampa d’elefante e i capelloni ricci ricci da napo orso capo. Allora, in un vortice di curiosità un po’ agé digito su Google il suo nome e scopro che:
a) Lola Falana è stata miracolata dalla Madonna di Medjugorje. Nientedimeno.
b) Poi si è fatta suora in un monastero di Las Vegas (in realtà pare si vestisse da monaca senza essersi propriamente ritirata in convento).

Quando la storia supera la fantasia. E chi se l’aspettava? E poi: a Las Vegas ci sono anche i monasteri?!? Ubicazione insospettabile. Ma quante meraviglie si scoprono grazie a internet... Domani mi metto a indagare su Nikka Costa.

12 commenti:

annamaria ha detto...

e Rocky Roberts? all'epoca si pensava stesse insieme alla Falana, probabilmente perchè erano i due unici cantanti di colore in tv, cantava: con ciucce le ragazze sono cemendo...., e Silvye Vartan ? l'unica cosa buona che aveva era il marito, un figo da paura Johnny Halliday. E la cantante scalza? Sandy Shaw, e la Carla Bruni originale? Francoise Hardin....nessun rimpianto, all'epoca c'era così poca cronaca rosa che ogni evento diventava l'ombelico del mondo, oggi neanche le conosci le facce che leggi sui giornali dal parrucchiere.. ma tra vent'anni a chi verrà in mente di andare su internet per vedere che fine ha fatto la tal velina, a chi inporterà se si è fatta suora?

Dioscorea ha detto...

Questo ti sta a significare che anche da una cazzata nasce un impianto filosofico.

P.S. Ma davvero Lola stava con Rocky? Mi sa che sei un po più tardona di me, io sueti dettagli gossip non me li ricordo...

annamaria ha detto...

si sono piu' tardona credo perchè potrei andare anche poco piu' indietro diciamo quasi 10 anni, quando ad esempio si portavano gli stivali bianchi che dovevamo pulire con il famoso "bianchetto", quando tenevamo i maglioni di angora in frigo perchè si diceva fosse rimedio sicuro per evitare lo spelamento e sopatutto la cosa piu' piu' figa: stirarsi i capelli con il ferro da stiro, le piastre non esistevano.Altro espediente per i capelli ricci: la ruota, un rollo in alto e tutti i capelli fatti girare intorno al rollo, poi scoch su scoch, ci dormivi la notte e la mattina voilà maga magò. Mò basta, se stò blog è ancora aperto fra dieci anni parleremo di pressione e artrosi.

Dioscorea ha detto...

Il bianchetto per le scarpe bianche lo usavo anch'io. C'erano certe scarpe... ammazza che brutte. Me le sceglieva mia madre, non sai che gusti... Quella del rollo in cima alla testa è un'usanza curiosa: ma davvero fa venire tani ricci? Ci proverei, se non temessi di dormire con la torre eiffeil sulla capoccia.

annamaria ha detto...

ma no è il contrario fa venire i capelli a spaghetto,effettivamente l'immagine è tra la torre Eiffel e il profiterol, non te dico poi staccare lo scoch la mattina, e dopo tutta una notte così se il giorno dopo pioveva...erano cavoli. Quando tua madre ti sceglieva le scarpe brutte io portavo stivali alti e bianchi che neanche adesso le donne dell'est se vedono conciate così. E se volevi fare una carognata a un'antipaticona facevi finta di sbagliarti e le pestavi un piede, ridultato: lavoro col bianchetto inutile.

Dioscorea ha detto...

Dio mio... Quasi quasi è meglio che non siamo più giovani... Userò queste suggestioni per la compilazione di un minicorso di autostima per tardone.

annamaria ha detto...

guarda personalmente non ho bisogno di un corso di autostima, figurate per tardone. Ho in mente una mia "anziana" zia che però ci starebbe tutta. e poi NO, NON E' MEGLIO CHE NON SIAMO PIU' GIOVANI. l'unico problema è vestirsi, na tristezza.. io potendo mi vestirei da metallara: tutta di nero (e questo lo faccio sempre)braccialetti chiodati, anfibi o scarpe da ginnastica e i capelli....li vorrei blu. E tu? potendo tu?

Dioscorea ha detto...

Tutta nera, senza dubbio, con un stile tra il poeta maledetto e la figlia dei fiori, ma nera. Più verso il poeta maledetto. Mi piacerebbe tanto mettermi anche le gonne corte col tacco alto, ma con queste orribili caviglie...

annamaria ha detto...

ti avevo scritto ma evidentemente ho sbagliato qualcosa e il messaggio non compare,allora dicevo:
FACILE: stivali e gonna corta. a meno che le caviglie gonfie non ti arrivino alle ginocchia.
FIGLIA DEI FIORI NERA?

Dioscorea ha detto...

Eh, certo, d'inverno me li metto gli stivali con la gonna corta. Ma d'estate? Stivali e caviglie gonfie col caldo non vanno un granché d'accordo. Rischio di doverli sfilare col taglierino.

Figlia dei fiori nera, embè?

annamaria ha detto...

come embè: come il brutto anatroccolo
di quale fiore nero saresti figlia? di un ibrido perchè in natura non esiste
oppure ti vesti di nero e sul vestito ci scrivi figlia dei fiori dentro

Dioscorea ha detto...

Figlia dei firi colorata dentro, e tutta nera fuori. E adesso scappo, ho un'appuntamento per un'ecografia, le solite revisioni da tardona.